Rosneft, accordo Opec-non Opec non porta lunga stabilità

Una goccia in mare di petrolio si espande in onde concentriche.
Opec estende tagli alla produzione di petrolio

MOSCA. – L’accordo tra l’Opec e alcuni paesi non membri dell’Opec, tra cui la Russia, per la riduzione dell’estrazione del petrolio “dà al mercato una pausa, ma è difficile considerare” le misure previste dall’intesa come “misure sistemiche il cui effetto comporta una stabilizzazione a lungo termine”: lo ha dichiarato l’ad del gigante russo del petrolio Rosneft, Igor Sechin, durante il forum economico internazionale di San Pietroburgo, manifestando preoccupazione per “la crescita dell’estrazione del petrolio di scisto (petrolio non convenzionale prodotto dai frammenti di rocce di scisto, ndr) negli Usa”.

“La riduzione dell’estrazione di petrolio nel quadro dell’accordo Opec-non Opec può già a metà 2018 essere in gran parte compensata dall’aumento dell’estrazione di petrolio di scisto negli Usa”, ha detto Sechin. “Una serie di grandi produttori che non partecipano a questi accordi – ha spiegato l’ad di Rosneft – usano attivamente la congiuntura per rafforzare la propria posizione sul mercato, il che crea le basi per una nuova instabilità piuttosto che” creare le condizioni per “un andamento stabile”.

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