A Manchester si canta contro il terrore. E si pensa a Londra

(ANSA) – LONDRA, 4 GIU – Una festa a suon di note per dire no alla paura e no al terrorismo. Cosi’ il concerto-evento che stasera ha fatto tornare a cantare Manchester a nemmeno due settimane dall’attentato suicida del 22 maggio, costato la vita a 22 persone, fra cui sette bambini, e con un bilancio di oltre 120 feriti. Oltre 50 mila i partecipanti a ‘One Love Manchester’, un’autentica parata di pop star planetarie. Il ‘live’ di beneficenza, in una città e in un Paese blindati, si è svolto sotto una sorveglianza addirittura maniacale allo stadio del cricket di Old Trafford. Maniacale, eppure giustificata, con controlli efficaci lungo tutto ‘l’anello d’acciaio’ creato già attorno all’impianto. Su ogni spettatore e su ogni zainetto.