Il Comites-Caracas commenta la “lettera aperta” del Console Lorenzini

CARACAS – Riceviamo e pubblichiamo.

Lettera aperta al passato Console Generale Caracas Sig. Mauro Lorenzini.
Dott. Lorenzini,

ho letto il Suo articolo diretto alla comunità italiana del Venezuela. Lo ritengo completamente diverso da quello fatto da Lei nel dicembre del 2015, dove dichiarava “Una rivoluzione per dare trasparenza al Consolato”.
Non avrebbe mai dovuto dubitare dell’importanza della nostra comunità e di quello che ha dato all’Italia e che ancora oggi dà (in forma diretta che indiretta).
Ho riscontrato nel Suo articolo un voler giustificare la Sua rigidità nei riguardi della nostra comunità; Lei non ha istaurato un dialogo costruttivo con tutti i rappresentanti della comunità (scuole, COMITES, associazioni, rete consolare onoraria, compresi molti dei suoi collaboratori, e altro). Non si può parlare di un “contributo di tutti” e d’integrazione quando Lei non è stato aperto nemmeno al dialogo.
Di quale solidarietà stiamo parlando quando non sono pervenuti durante la Sua missione i contributi e i finanziamenti spettanti alle associazioni e al COMITES di Caracas e di Puerto Ordaz, e altro?
Lei conosce e conosceva la situazione che attraversa oggi il Venezuela, e la nostra comunità non meritava tanta burocrazia e durezza, giacché tanti cittadini italiani compresi quelli nati in Venezuela, sono costretti a lasciare il paese come dei rifugiati chiedendo accoglienza altrove.

Distinti saluti

Il Presidente
Ugo Di Martino

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