Isabel Allende sul Venezuela: “Sono profondamente dispiaciuta”

MADRID – La conosciuta scrittrice cilena, Isabel Allende, di 74 anni, si trova a Madrid dove ha presentato il suo ultimo romanzo “Mas Allá del Invierno” (Oltre l’Inverno) e ha approfittato di questa occasione per riferirsi al Venezuela, paese a lei caro.
Allende si augura che il paese superi la brutta crisi che affronta. E lo ricorda generoso, esuberante e felice.
– Il governo – ha detto – passerà ma la gente rimarrà.
Allende si riferisce al carattere solare dei venezuelani e alla loro gran capacità di accoglienza. Una accoglienza dimostrata nell’aver accettato migliaia di persone provenienti da paesi martoriati da dittature in Sud America.
– Il Venezuela – ha commentato la scrittrici – ci ha trattato nel miglior dei modi e per questo le sono veramente grata. Conservo ancora molti amici li ma molti ora si sono rifugiati in Cile.
Allende ricorda come il paese le abbia donato una visione completamente diversa della vita. Lei proveniva da un Cile triste e cupo, un paese ferito da un golpe. Ma il Venezuela è stato per la scrittrice un paese esuberante dove si celebrava la felicità, non la tristezza.
Allende è vissuta in Venezuela dal 1975 fino al 1988, poi è emigrata in California dove ora risiede. Trovandosi nel paese caraibico ha scritto il suo primo gran romanzo “La Casa Degli Spiriti,” un enorme successo letterario, più di 67 milioni di copie vendute e tradotto in 35 lingue.