Acquisto di Buoni Pdvsa: Goldman e Nomura conoscevano i rischi

Caracas. – Alcune fonti vicine alle due banche d’affari, Goldman Sachs e Nomura, hanno informato Reuters che erano consapevoli degli avvertimenti fatti dall’opposizione venezuelana in quanto ai rischi legali che avrebbero corso nel concludere affari con il governo venezuelano, senza l’avallo dell’Assemblea Nazionale, come richiede la legge venezuelana per effettuare transazioni finanziarie con l’estero.

Un gruppo dell’opposizione parlamentare venezuelana si è recato all’estero e ha inviato comunicazioni a varie banche per spiegare i pericoli che si corrono nel finanziare il Presidente Nicolás Maduro, accusato di essere un dittatore. Oltre a Goldman Sachs e Nomura, gli enti raggiunti sono Citigroup, Bank of America, Jp Morgan, Wells Fargo, Ubs, Barclays, Credit Suisse, Bank of America, Hsbc, China Construction Bank, e Icbc. Tranne le due prime, nessuna delle altre ha voluto commentare o rispondere l’ avvertimento ricevuto.

La portavoce di Goldman Sachs ha riferito che è la prima volta che la banca d’affari riceve così tanta pubblicità negativa riguardo una operazione finanziaria. L’analista Luisa Palacios, si riferisce alla compera dei 2800 milioni di dollari in buoni Pdvsa ad un prezzo stracciato. Operazione duramente criticata dalle opposizioni al governo Maduro dentro e fuori il paese, specialmente a livello di reti sociali e proteste in loco alle porte di Goldman Sachs, Ny.
Già questa banca d’affari aveva rifiutato un’offerta proveniente da Caracas per la compera di 5000 milioni di dollari perché stimava l’operazione complessa e perché non voleva trattare direttamente con la Banca Centrale venezuelana.
Ma la compera dei 2800 milioni di dollari è stata conclusa appoggiandosi ad un piccolo intermediario, Dinosaur Group, che ha evitato il contatto diretto di Goldman Sachs con il governo venezuelano. Escamotage che ha permesso di concludere l’operazione senza l’intervento diretto di un ente venezuelano.

Stessa storia per Nomura che invece avrebbe comperato soltanto 100 milioni di dollari in buoni Pdvsa con scadenza 2022. Si dice che Nomura pochi mesi prima di questa operazione, avesse fermato le trattative con il governo venezuelano per un prestito di 1000 milioni di dollari in contanti, prestito che sarebbe pervenuto alla Banca Centrale Venezuelana per la compera di 3000 milioni di dollari in buoni Pdvsa. Sembra che Nomura non abbia visto di buon occhio la decisione del Tsj presa in aprile contro l’Assemblea Nazionale e abbia preferito di non portare a termine grosse transazioni.

Nelle stesse banche d’affari circolano voci che regni la confusione per via della compera dei buoni Pdvsa con scadenza 2022. Un consultore venezuelano per la Goldman Sachs avrebbe detto a Reuters che “c’è un conflitto tra dipartimenti su questa operazione.”
E i vertici tacciono.

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