Scozia alimenta il 95% delle case con l’energia del vento

ROMA. – Mentre gli Stati Uniti fanno marcia indietro sul clima con il presidente Donald Trump tutt’altro che contrario alle fonti fossili, la Scozia dà l’esempio sulle energie rinnovabili. Nella terra degli Highlander, infatti, il mese scorso è stata generata energia eolica in quantità sufficiente a soddisfare i consumi elettrici del 95% delle abitazioni.

Stando al Wwf scozzese, a maggio le turbine a vento hanno immesso nella rete nazionale 863mila megawattora (MWh) di elettricità, con una crescita del 20% rispetto al maggio 2016. Nel corso del mese, in 11 giorni su 31 l’energia del vento è stata abbastanza da rispondere alla domanda del 100% e oltre delle case. Nel complesso, invece, tra case, aziende e industria, la Scozia ha consumato a maggio 1,86 milioni di Mwh, con l’eolico che ha contribuito per il 46% alla domanda totale.

Grazie a un mese particolarmente soleggiato, inoltre, a maggio il fotovoltaico ha soddisfatto il 100% del fabbisogno elettrico delle abitazioni dotate di pannelli solari in alcune città tra cui Edimburgo e Glasgow. “Nonostante la delusione per l’annuncio del presidente Trump sull’uscita degli Usa dall’accordo di Parigi, la rivoluzione globale dell’energia è inarrestabile, e prosegue a un ritmo sostenuto qui in Scozia”, ha detto Sam Gardner del Wwf scozzese.

Nei mesi scorsi la Scozia ha dichiarato di voler raggiungere il 50% di rinnovabili per elettricità, trasporti e riscaldamento entro il 2030. Target più ambiziosi, sempre in Nord Europa, li hanno la Svezia, che ha da tempo fissato l’obiettivo del 100% di energie pulite entro il 2040, e la Danimarca, che conta di arrivarci nel 2050.

(di Laura Giannoni/ANSA)