Istat, il Pil accelera. Gentiloni: “Occasione da non sprecare”

Persone, fotografate di spalle, con in mano borse degli acquisti.
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ROMA. – Consumi che crescono e servizi che trainano il Pil. Dopo i dati sopra le attese del primo trimestre, rivisti al rialzo a +0,4%, l’Istat conferma anche nella consueta nota mensile che l’economia italiana “accelera” e che, nonostante alcuni indicatori inizino a dare qualche segnale incerto, anche le prospettive continuano ad avere “intonazione positiva”.

La ripresa che si sta irrobustendo è “incoraggiante” e i dati Istat mostrano “che il Paese si muove”, dice il premier Paolo Gentiloni, sottolineando che si tratta di una “occasione da non sprecare”. Le stesse parole usate da Matteo Renzi pochi giorni fa a proposito della prossima legge di Bilancio, quale che sia il governo che la farà. Anche se l’ex premier ha ribadito che “nessuno ha fretta di andare a elezioni”, l’accelerazione sulla riforma della legge elettorale potrebbe aprire la strada a un voto anticipato, che si incrocerebbe con i tempi della legge di Bilancio.

La legge va approvata entro metà ottobre e va elaborata necessariamente dopo l’aggiornamento del quadro macroeconomico di settembre. Se la data del voto prescelta dovesse essere il 24 settembre sarebbe però possibile anticipare parte delle misure via decreto entro luglio. Una ipotesi che circola con insistenza e che vedrebbe un impegno del governo non solo a trovare 6/7 miliardi per sterilizzare definitivamente gli aumenti dell’Iva ma anche a reperire risorse per alcuni interventi mirati, ad esempio sull’occupazione per giovani o per il sociale, ‘spendibili’ anche in campagna elettorale.

In ogni caso, ha ribadito ancora il segretario Pd, la manovra dovrà essere “all’altezza di quella appena fatta” e avere “la stessa forza”. Con l’obiettivo di andare avanti “con il taglio delle tasse”, unica via, a suo avviso, per sostenere davvero la ripresa.

Sui risultati della prima parte dell’anno, osserva l’ex premier, ancora non si vedono gli effetti di alcune misure, e ad esempio “industria 4.0 ancora non si vede sul Pil”. Proprio l’industria, ricorda l’istituto di statistica, nel primo trimestre ha registrato un calo degli investimenti, in particolare su macchinari (-2,2%) e mezzi di trasporto (-0,8%), e in generale ha mostrato meno vivacità rispetto ai due trimestri precedenti (-0,5% contro il +0,9% di entrambi).

Nonostante a maggio sia peggiorato il clima di fiducia di imprese e famiglie, e siano invece aumentate le attese di occupazione, al momento anche il mercato del lavoro resta in miglioramento, “segnando un aumento degli occupati e una significativa diminuzione della disoccupazione” e in generale l’indice anticipatore, il dato che sintetizza le prospettive per i prossimi mesi, resta comunque positivo, anche se con meno ritmo rispetto ai mesi scorsi.

Segno più anche nel primo trimestre 2018, intanto, anche per il mercato immobiliare, che, secondo i dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, ha fatto segnare un altro aumento tra gennaio e marzo dell’8,6% con rialzi a doppia cifra per le compravendite di case a Firenze, Genova, Milano e Roma e un boom delle compravendite del non residenziale.

(di Silvia Gasparetto/ANSA)