Trump frena sul Qatar. E spunta pista hacker russi

REUTERS/Jonathan Ernst TPX IMAGES OF THE DAY
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NEW YORK. – Donald Trump ancora una volta spiazza tutti. E dopo aver attaccato duramente il Qatar – definendo il suo isolamento ‘l’inizio della fine del terrorismo’ – cambia improvvisamente toni ed atteggiamento. Molto probabilmente il frutto delle pressioni del Pentagono, che nelle ultime ore non ha smesso un attimo di mettere in guardia la Casa Bianca da una linea troppo schiacciata su quella dell’Arabia Saudita. Ed estremamente rischiosa per l’esito della lotta all’Isis, visto che la gran parte dei raid Usa partono proprio dalla base aerea in Qatar dove si trovano 11 mila militari Usa.

Così nel corso di una telefonata all’emiro Sheikh Tamin bin Hamad al Thani il presidente americano ha offerto il suo aiuto per risolvere la crisi, proponendosi da mediatore e invitando il piccolo ma ricchissimo Paese del Golfo a lavorare insieme agli altri Paesi arabi e agli Stati Uniti per fermare sia i finanziamenti al terrorismo sia la propaganda jahdista.

“Questa alleanza è fondamentale per sconfiggere il terrore e promuovere la stabilità nella regione”, ha sottolineato Trump secondo quanto riporta la Casa Bianca. Un concetto che il tycoon ha espresso anche al re saudita Salman bin Adulaziz Al Saud, incontrato di recente a Riad, spronandolo a ritrovare unità all’interno del Consiglio per la cooperazione nel Golfo.

Intanto dietro la crisi del Qatar spunta la pista degli hacker russi. Gli investigatori americani, infatti, sospettano che siano stati dei pirati informatici legati a Mosca ad aver diffuso notizie false che hanno contribuito alla decisione presa da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Barhein ed Egitto. Quella di rompere i rapporti con Doha accusandola di foraggiare organizzazioni jiadiste in Siria, Libia, Yemen ed Egitto.

In particolare la Cnn cita fonti investigative secondo cui di recente l’Fbi ha inviato una squadra di investigatori in Qatar per aiutare il governo locale a indagare su un presunto incidente hacker. E mentre anche la Giordania ha deciso di ritirare il suo ambasciatore da Doha, pur non rompendo definitivamente le relazioni diplomatiche, la crisi in atto già produce le sue prime conseguenze anche sul fronte economico, con l’agenzia Standard & Poor’s che ha tagliato il rating del Qatar a AA- da AA. Un downgrade che rischia di avere un impatto sul business del Paese.

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