Alitalia: l’azienda chiede più produttività, verso il taglio dei salari

Un equipaggio di Alitalia si avvia verso l'aereo.
Un equipaggio di Alitalia si avvia verso l'aereo. FOTO ANSA / Daniel Dal Zennaro
FOTO ANSA / Daniel Dal Zennaro

FIUMICINO. – Un intervento sulla produttività agendo sui riposi nei quattro mesi estivi per il personale navigante. E’ questa la richiesta avanzata da Alitalia ai sindacati nel corso dell’incontro che si è svolto a Fiumicino sul rinnovo del contratto. C’è inoltre l’ipotesi di tagli alle retribuzioni sempre per piloti e assistenti di volo: l’azienda infatti, hanno riferito dai sindacati, ha preannunciato un possibile intervento sul lato retributivo che verrà illustrato in un prossimo incontro fissato per giovedì 15 giugno.

Per quanto riguarda la produttività, in particolare, l’incremento avverrà attraverso una riduzione dei riposi mensili da 10 a 8 che però avverrebbe senza compensazione economica (con l’attuale contratto i riposi possono già essere ridotti, ma il dipendente può scegliere che i giorni in meno vengano retribuiti o restituiti nel trimestre successivo). E’ inoltre emerso che l’azienda continuerà ad applicare il contratto scaduto a fine anno e prorogato fino al 31 maggio, salvo le norme su cui interverranno a modifica.

“Ci hanno chiesto un incremento di produttività basato su due riposi in meno senza compensazione economica per il periodo estivo in particolare sulla parte volo, mentre la prossima settimana dovrebbero aggiungere una proposta sul lato retributivo”, ha riferito il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo: “Se ci sono possibilità di usare la flessibilità durante il periodo estivo che permettano all’azienda di fare ricavi siamo d’accordo, ma se questo viene fatto solo attraverso giornate lavorative non pagate si scontra con un fatto che non possiamo accettare”.

“Ci hanno chiesto un intervento sulla produttività agendo sui riposi nei 4 mesi estivi e paventato un intervento sulle retribuzioni: ci rivedremo il 15 per entrare nello specifico”, ha aggiunto il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, sottolineando che un taglio degli stipendi sarebbe “non opportuno: le necessità di tagliare pesantemente i salari non ci devono essere”.

Parlando più in generale, Tarlazzi ha espresso l’augurio di “poter continuare con questo clima che mi pare un po’ più sereno di qualche mese fa”. Per quanto riguarda le offerte arrivate per la compagnia, Tarlazzi ha sottolineato che “vanno scongiurate ipotesi di fondi equity e low cost”.

“C’è una grossa fuoriuscita di piloti: sono già 37-38” i piloti di Alitalia Sai e di Cityliner che se ne sono andati, ai quali si aggiunge “una decina già con la lettera in mano”. Lo ha riferito il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi al termine dell’incontro con la compagnia sul rinnovo del contratto di settore. Questo fatto, ha sottolineato Tarlazzi, “dimostra che in questa compagnia i piloti non vengono superpagati come si dice”.

Lascia un commento