Under 21, Di Biagio: “Siamo forti, ma voglio il massimo”

ROMA. – Un gol di Garritano in avvio e la rovesciata da palati fini di Federico Chiesa. Con un’amichevole in famiglia giocata al Centro sportivo ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria e finita 2-0 per i giocatori in maglia azzurra, l’Under 21 chiude così la seconda fase di raduno in vista dell’Europeo di categoria in programma in Polonia dal 16 al 30 giugno.

“E’ la nazionale più forte degli ultimi 20 anni in tutti i reparti”, ribadisce il ct degli Azzurrini, Luigi Di Biagio, che al termine della partitella ha fatto il punto con i media prima del rompete le righe in vista del terzo raduno di domenica pomeriggio che anticiperà la partenza per Cracovia prevista per il 15 giugno.

Essere forti non basta: “Quello che chiedo ai ragazzi sarà dare il massimo, solo così si può andare fino in fondo al di la dei nomi e del blasone”, si dice sicuro il ct, dicendosi “fiducioso”, perché “lo ero anche nei momenti in cui eravamo più in difficoltà, figuriamoci oggi che siamo una grandissima squadra e dobbiamo puntare in alto nonostante avvertirò i ragazzi che ci sarà da soffrire”, prosegue Di Biagio.

Sarà un Europeo “molto difficile”, ammette Di Biagio, pensando già alla sfida d’esordio con la Danimarca. In amichevole a novembre finì 0-0: “In quella partita abbiamo fatto fatica a segnare ma alla fine della gara abbiamo avuto 7-8 occasioni da gol. Ci metterei la firma a farne altrettante all’esordio, poi i gol verranno…”, rimarca Di Biagio.

Con lui partiranno 23 giocatori, molti dei quali (una novità rispetto alle edizioni più recenti) giocano titolari in Serie A. E mancano ancora Donnarumma, Scuffet, Gagliardini, Conti, Bernardeschi e Pellegrini, tutti ‘big’ prestati al ct della nazionale maggiore Ventura e che si uniranno al raduno da martedì: “Come è giusto che sia, i giocatori se servono devono andare in nazionale A ma se non servono e possiamo prenderli noi li prendiamo. Tutto nella norma”, sintetizza Di Biagio.

“Siamo fiduciosi – conclude il ct – possiamo arrivare fino in fondo e per questo dobbiamo pensare in grande ma anche essere pronti a capire le difficoltà che incontreremo”.

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