Giovani Confindustria ospitano Casaleggio, dialogo con M5s

Alessio Rossi, 37 anni, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria.
Alessio Rossi, 37 anni, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria.

RAPALLO (GENOVA). – L’apertura al dialogo con il Movimento Cinque stelle, il no allo spettro di una campagna elettorale sotterranea che fermi l’azione del governo, scenario a cui preferire piuttosto il voto anticipato, la necessità di portare in porto una buona legge di bilancio e di rafforzare le riforme: il nuovo presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, apre il suo primo convegno alla guida degli under-40 puntando sulla nuova economia e virando sull’attualità politica.

E quel palco domani sarà anche per il M5s: tra gli ospiti, infatti, ci saranno Davide Casaleggio, figlio del ‘guru’ del movimento, e Virginia Raggi (la sindaca di Roma in collegamento). All’appuntamento dà invece forfait il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, atteso per oggi.

Rossi allarga l’orizzonte: “Dobbiamo ricercare un dialogo con chi ha un grande sostegno popolare. Discutere, incontrarci, creare un rapporto con quelle forze politiche che forse ci conoscono ancora poco e hanno bisogno che si racconti loro cosa significa fare impresa, creare lavoro in un Paese difficile”.

E nel pieno del dibattito sulla legge elettorale, premette che le elezioni anticipate “non servono a nessuno”, ma ammonisce: “Se il Governo deve passare il tempo a cercare la maggioranza in Parlamento invece che fare le riforme, allora meglio votare”. Perché, secondo il presidente dei Giovani imprenditori, “non possiamo avere davanti quasi un anno di campagna elettorale sotterranea e sfiancante”.

Soprattutto visto che è alle porte una legge di bilancio “cruciale, che non può essere preda di prebende in ottica elettorale, di piccoli contributi a pioggia a questo o quel feudo di voti”. Una manovra che deve “non solo disinnescare le clausole di salvaguardia, ma rafforzare le riforme”. E ora, dopo aver perso venti anni “di mancato aumento della produttività, dei salari, del Pil, non possiamo perdere neanche un giorno”.

Tra le cose da fare e le proposte da considerare, il neopresidente degli imprenditori under-40 indica la necessità di liberalizzare “interi settori” e, quindi, di approvare presto la legge sulla concorrenza, ormai diventata “fantasma”. Sul mercato del lavoro, che bisogna “rendere più giovane, implementando lo smartworking, e più attraente”, rilancia la richiesta del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: azzerare il cuneo fiscale sui neoassunti under-30 per i prossimi tre anni.

Novità del convegno, quest’anno il ritorno a Rapallo, dove nel 1970 si era tenuta la prima edizione dell’assise (poi sempre organizzata a Santa Margherita Ligure). Il titolo viene dedicato alla new economy, con l’immagine simbolo di una sedia che si regge su due gambe, in equilibrio tra la vecchia e la nuova economia. A cui “chiediamo di stringere con noi imprenditori un’alleanza per la crescita e per lo sviluppo”, dice Rossi. E al lavoro si richiama, infine, contro la “paura” che attanaglia il Paese e che “si cura non dotando ogni cittadino di un’arma, ma di una occasione di lavoro”.

(dell’inviata Barbara Marchegiani/ANSA)