Campidoglio approva il nuovo stadio di Roma. Raggi: “Vittoria cittadini”

Un rendering del progetto dello stadio dell'As Roma, in una immagine del 30 maggio 2016. ANSA/UFFICIO STAMPA
Un rendering del progetto dello stadio dell’As Roma, in una immagine del 30 maggio 2016.
ANSA/UFFICIO STAMPA

ROMA. – Ok all’interesse pubblico dello stadio della As Roma. L’Aula consiliare ha approvato per la seconda volta la delibera che attesta l’utilità del progetto dell’impianto a Tor di Valle. A quattro mesi dall’accordo fra il Campidoglio a 5 Stelle e i proponenti, l’Assemblea capitolina ha compiuto il passo formale per riavviare la nuova conferenza dei servizi sulla base del progetto rinnovato, ma con una netta riduzione di cubature.

“Roma avrà uno stadio fatto bene. Abbiamo mantenuto il nostro impegno: un impianto sportivo che rispetta la legge, che porterà opere e infrastrutture per migliorare un quadrante della città. Oggi è un giorno importante, hanno vinto i cittadini – rivendica la sindaca Virginia Raggi -. Abbiamo rivoluzionato il vecchio progetto dello stadio, migliorandolo, nell’interesse dei romani”.

Il presidente della Roma, James Pallotta, ringrazia la Raggi via Twitter: “Lo Stadio della Roma darà una nuova casa ai nostri tifosi e porterà grandi benefici alla città”. Prima, però, dovrà essere realizzato sul serio. A breve dovrebbe avviarsi la seconda conferenza dei servizi in Regione Lazio, che il Campidoglio auspica breve. “Adesso la palla passa alla Regione – dice, senza mezzi termini, il presidente dell’Aula, Marcello De Vito (M5S) -. Il Comune, come ha fatto in questi giorni, farà la propria parte e ognuno si prende le sue responsabilità”.

Dopo il voto c’è aria di festa a Palazzo Senatorio, con applausi e urla di gioia nella maggioranza. I consiglieri pentastellati presenti (26) votano compatti “sì”, insieme alla Raggi. In tre, invece, mancano all’appello: Monica Montella, Gemma Guerrini e Cristina Grancio, la consigliera sospesa dal Movimento per aver espresso perplessità sullo stadio.

“Le assenze delle consigliere Guerrini e Montella erano programmate. Si tratta di impegni personali che sapevamo”, spiega il capogruppo M5S, Paolo Ferrara, per Grancio invece “c’è un iter prestabilito che è stato avviato, ma non dipende da noi. Entro 10 giorni lei potrà presentare le proprie controdeduzioni, poi ci saranno 180 giorni per le decisioni”.

E’ attesa entro domani la decisione finale sul vincolo sull’ippodromo Tor di Valle che esiste proprio nella zona dove dovrebbe sorgere l’impianto sportivo. La commissione regionale del Mibact per il patrimonio culturale del Lazio si è riunita per esaminare la proposta avanzata a febbraio dall’allora soprintendente Margherita Eichberg. Ma, secondo il suo successore, Francesco Prosperetti, il vincolo non è sostenibile per diverse ragioni, motivo per cui alla fine è probabile che sfumi.

Nel corso della discussione in Aula, con la votazione di un emendamento, il M5S chiarisce che “45 milioni saranno utilizzati per acquistare almeno cinque nuovi treni”, sulla ferrovia Roma Lido. Le opposizioni non risparmiano critiche, Pd in testa. “Votiamo no, perché vogliamo lo stadio. Noi siamo convinti che questa delibera bloccherà la procedura dello stadio”, punta il dito il consigliere del Pd, Giulio Pelonzi. Tra le obiezioni dei dem “115 milioni di opere in meno a carico del proponente. Lo stadio non risolve i problemi di quel quadrante della città e le opere a carico del privato sono prevalentemente manutentive e non infrastrutturali”.

Tra le opposizioni in Consiglio l’unico voto favorevole è quello di Forza Italia, con Davide Bordoni, che parla di una “occasione di sviluppo”, per la città. Mentre la Lista Marchini opta per l’astensione. A conti fatti, la delibera passa con una larga maggioranza di 28 voti pro, nove contro e un astenuto.

(di Paola Lo Mele/ANSA)