Pensioni: oltre 8.100 domande Ape sociale e precoci

ROMA. – Oltre 8.100 domande di certificazione per l’accesso all’Ape sociale e al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci. In meno di tre giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme l’Inps ha registrato un boom di domande: secondo i dati Inps sono state 5.386 le domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape Sociale; sono state invece 2.732 le domande di accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci (chi ha lavorato almeno 12 mesi prima dei 18 anni e ha maturato almeno 41 anni di contributi).

Con l’arrivo dei decreti in Gazzetta Ufficiale sono emerse anche le novità sul fronte fiscale con l’annuncio del riconoscimento del bonus di 80 euro mensili anche per i beneficiari dell’Ape dato che questa indennità non può essere considerata una prestazione pensionistica ma viene assimilata a un reddito da lavoro.

In pratica quindi i beneficiari dell’Ape sociale (disoccupati con la Naspi esaurita da almeno tre mesi), disabili, lavoratori impegnati in attività faticose con almeno 63 anni di età che si vedranno riconosciuti i requisiti per ottenere l’indennità potranno avere un reddito netto superiore di persone in pensione con lo stesso reddito lordo.

Secondo le slide pubblicate dal Governo una persona con una pensione attesa lorda mensile di 1.500 euro con i requisiti per l’Ape sociale avrebbe un’indennità di 1.325 euro (per 12 mesi quindi in un anno 15.900 euro netti), mentre una persona che va in pensione con 1.500 euro lordi avrebbe un assegno netto al mese di 1,210 euro (per 13 mesi, quindi 15.730 euro netti in un anno).

La differenza è ancora maggiore secondo un’analisi dei consulenti del lavoro che segnalano come l’Ape sia tassata come lavoro dipendente con un netto dopo le detrazioni che potrebbe essere, sempre a fronte di un lordo di 18.000 euro l’anno di 14.518 per i pensionati e di 15.607 per chi prenderà l’Ape.

“Il numero delle domande presentate – spiega Marco Leonardi, consulente economico di Palazzo Chigi – ci dice che l’emergenza è reale e che la misura era utile. L’Ape sociale è una misura equa che andrebbe resa strutturale (al momento è sperimentale fino a fine 2018, ndr). E il bonus di 80 euro consente di avere un’indennità di tutto rispetto”.

Il Governo stima per il 2017 che possano rientrare nell’Ape sociale 35.000 persone mentre 25.000 precoci potrebbero accedere al pensionamento anticipato. Le domande andranno presentate entro il 15 luglio. La graduatoria per l’Ape sarà messa a punto entro il 15 ottobre. In caso di risorse insufficienti avranno la priorità coloro che sono più vicini alla pensione di vecchiaia.