Pensioni: il Governo non studia un aumento dell’età

ROMA. – Il Governo “non ha allo studio alcun provvedimento, di nessun tipo sull’aumento dell’età pensionabile”. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha chiarito che non sono previsti interventi. L’unica modifica in arrivo sull’età di vecchiaia è quella legata alle norme del 2010 sulla speranza di vita ma è possibile che il passaggio a 67 anni non scatti nel 2019 ma slitti al 2021.

Per il passaggio a 67 anni (con uno scalino di 5 mesi rispetto ai 66 anni e 7 mesi di oggi) la Ragioneria nell’ultimo rapporto sulle tendenze di medio e lungo periodo del sistema pensionistico, infatti, ha fatto 2 ipotesi: nel 2019 o nel 2021 a seconda dei dati che arriveranno sulla speranza di vita a 65 anni.

“A seguito dell’accertata diminuzione della speranza di vita per il 2015 – dice la Ragioneria – difficilmente l’adeguamento decorrente dal 2019 potrà rispettare quanto previsto dallo scenario demografico Istat centrale con base 2011” (5 mesi e passaggio a 67 anni, ndr), pertanto “si dà una doppia rappresentazione tabellare dei requisiti”.

L’Istat dovrebbe fornire i dati sull’andamento della speranza di vita entro ottobre mentre entro dicembre il Governo deve fare un decreto direttoriale (atto amministrativo) per rendere operativo l’adeguamento. La Ragioneria probabilmente farà pressione per far scattare l’adeguamento nel 2019 ma in realtà l’indicazione dell’Ue è per un passaggio a 67 anni entro il 2021.

E sul livello dell’età di vecchiaia per l’accesso alla pensione siamo comunque “i primi della classe”: la Germania prevede un adeguamento a 67 anni dai nati nel 1963, quindi nel 2030 e la Francia per i nati dal 1955, quindi dal 2022. Nel Regno Unito nel 2020 si raggiungeranno i 66 anni per la pensione di vecchiaia mentre per i 67 anni bisognerà aspettare il 2028.

L’intenzione del Governo al momento sembra quella di lasciar passare la scadenza del 2019 ma questo potrà essere fatto solo una volta conosciuto l’aggiornamento Istat. Tra il 2013 e il 2015 l’incremento della speranza di vita è stato lievissimo e appare improbabile che con il 2016 possa raggiungere i 5 mesi.

I sindacati intanto hanno già dato il loro altolà: “E’ grave è che il governo pensi – dice la leader Cgil Susanna Camusso – di dare vita ad un automatismo per l’aumento dell’età pensionabile di 5 mesi”. Nella fase 2 della discussione in atto “uno dei punti era esattamente ragionare dell’aspettativa di vita”.