Messa al bando armi atomiche, da Torino appello a Gentiloni

(ANSA) – TORINO, 21 GIU – Con oltre 60 adesioni è stato inviato da Torino alle quattro cariche istituzionali più alte (presidenti della Repubblica Sergio Mattarella, del Consiglio Paolo Gentiloni, del Senato Pietro Grassi e della Camera Laura Boldrini)l’appello per la messa al bando delle armi nucleari. L’iniziativa, che vede riuniti in un Coordinamento cittadini e associazioni, sarà sostenuta da una manifestazione, il 28 giugno. Primo firmatario il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato Diritti Umani, Mauro Laus; a seguire le più diverse realtà religiose, politiche, del mondo dell’associazionismo, dalle Acli all’Anpi, i Consigli del Piemonte e della Città di Torino, Pro Natura, Focolari, Buddisti, Valdesi, Sermig, il Mir-Mn (Movimento Internazionale della Riconciliaizone-Movimento Nonviolento). L’obiettivo è che in occasione della nuova sessione di negoziati all’Onu, in programma in questi giorni, l’Italia, che non ha partecipato al primo incontro, prenda posizione per l’eliminazione delle armi atomiche. “E’ un percorso di coscienza civile – ha detto il presidente Laus – di cui fanno parte il no alla guerra e alla violenza, ma anche alle discriminazioni, alle sopraffazioni. Ci rendiamo conto che la produzione normativa non è sufficiente, ma è necessaria la cittadinanza attiva”. “Lo scenario mondiale è drammatico – ha detto Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento – Non a caso a farsi promotore di questa mobilitazione è il Movimento non violento che si richiama a figure che vanno da Ghandi a Martin Luther King, da Dalai Lama a Papa Francesco”.(ANSA).