Bruxelles: il viaggio-premio diventa incubo per 25 studenti molisani

Una combo tratta da SkyTg24 mostra il principio d'incendio a seguito dell'esplosione all'interno della stazione centrale di Bruxelles e l'esterno della stessa presidiato dai militari, 20 Giugno 2017. ANSA/ WEB/ SKYTG24
Una combo tratta da SkyTg24 mostra il principio d’incendio a seguito dell’esplosione all’interno della stazione centrale di Bruxelles e l’esterno della stessa presidiato dai militari, 20 Giugno 2017. ANSA/ WEB/ SKYTG24

BRUXELLES. – “Una giornata che doveva essere indimenticabile per gli studenti molisani ma che si è trasformata in un vero e proprio incubo”, riferisce Mariella Spaziano, cronista dell’ANSA ad Isernia e una degli accompagnatori dei ragazzi italiani. “Siamo arrivati a Bruxelles con altri cinque insegnanti e 25 studenti di scuole della provincia di Campobasso e Isernia per un viaggio premio ma l’incubo del terrorismo ha distrutto la gioia di questi studenti”, racconta.

“Il 21 giugno eravamo stati invitati ad una giornata al Parlamento quale premio per il Concorso Eu Tube”. Ragazzi tra 17 e 18 anni di diverse scuole molisane: Pagano di Campobasso, Scarano di Trivento (Campobasso), Cuoco, Majorana, Itis di Isernia e Giordano di Venafro (Isernia).

“Avevamo lasciato l’hotel, nei pressi della stazione, per raggiungere il ristorante. Una volta dentro la notizia dell’ esplosione ha mutato il volto della serata”.

Poi il “panico e le telefonate dei genitori hanno preso il sopravvento. Alcuni ragazzi erano in lacrime. Non è stato facile gestire l’agitazione dei ragazzi e soprattutto il panico”.

“Prima siamo rimasti bloccati nel ristorante poi ci siamo spostati nella zona del Parlamento, all’aperto, dove c’erano le forze dell’ordine. La stazione e l’area limitrofa è stata chiusa. Per raggiungere l’hotel non ci hanno fatto passare dalla stazione”.

Tutto è finito bene. Tanta paura ma i ragazzi e gli accompagnatori, seguiti costantemente dall’Unità di crisi della Farnesina e dall’Ambasciata italiana a Bruxelles, sono riusciti a rientrare in hotel intorno a mezzanotte. Una foto di gruppo nella hall dell’albergo ha sancito la fine della brutta avventura.

(di Mariella Spaziano/ANSA)

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