Vaticano: “La Costituente non contribuirà alla pace in Venezuela”

CARACAS – Lo sviluppo del processo che dovrebbe condurre all’Assemblea Nazionale Costituente, fortemente voluta dal presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, è seguito con interesse dal Vaticano, che è stato tra i protagonisti del tentativo di “dialogo” tra Governo e Opposizione. La Santa Sede, infatti, ha fatto pervenire ai membri dell’Organizzazione degli Stati Americani, riuniti a Cancún per la 47ma Assemblea Generale, una lettera in cui, per sommi capi, esprimeva preoccupazione per una iniziativa, l’Assemblea Nazionale Costituente, che potrebbe mettere in pericolo il futuro democratico del Paese. Sempre nella stessa lettera, il Vaticano insiste sulla necessità del dialogo tra attori politici e sottolinea che vedrebbe con beneplacito ogni tentativo dei paesi dell’Osa di aprire un dialogo politico in Venezuela.
La lettera del Vaticano è stata commentata da mons. Ovidio Pérez Morales. Il prelato, facendosi eco delle preoccupazioni del Vaticano, ha espresso che, a suo giudizio, è importante fare un passo indietro sulla Costituente e iniziare ad esplorare il cammino verso un “governo di transizione” capace di sostituire quello attuale.
– Due giorni fa – ha detto mons. Ovidio Pérez Morales – sono state rese note le dichiarazioni del delegato del Vaticano presso le Nazioni Unite. Sono state dichiarazioni che coincidono con i punti segnalati nella lettera del cardinale Pietro Parolin e che sono orientati ad offrire una soluzione democratica e pacifica alla crisi del Paese.
Il prelato ha sottolineato che l’insistenza del governo per la realizzazione di una Costituente solo contribuisce ad approfondire il baratro che divide il Governo dall’Opposizione.

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