La protesta in Venezuela, ucciso un altro giovane

CARACAS – Un altro giovane, David José Vallenilla, di 22 anni, è stato ucciso durante la manifestazione di protesta organizzata dal Tavolo dell’Unità Democratica e repressa, purtroppo è il caso di dirlo, a sangue e fuoco. Il giovane, vittima della spietata violenza con cui agiscono oggi le forze dell’Ordine, sarebbe stato assassinato da una Guardia Nazionale che avrebbe sparato almeno tre volte consecutive a bruciapelo pallettoni di gomma. Per il giovane manifestante, portato d’urgenza alla Clinica Ávila, non c’è stato nulla da fare.
L’efferato assassinio è avenuto proprio il giorno in cui il presidente della Repubblica e capo delle Forze Armate, Nicolás Maduro, ai giornalisti stranieri commentava che la Guardia Nazionale aveva ricevuto l’ordine di non portare armi da fuoco quando impegnati nel controllo delle proteste e di non sparare pallettoni di gomma contro i manifestanti che da ormai oltre 80 giorni protestano contro il governo.
Assieme a David José Vallenilla sono stati ricoverati nella Clinica Ávila altri quattro giovani, anche loro feriti durante la repressione. Non è stata confermata, e si spera che si tratti di un equivoco, la morte di un altro giovane, questa volta di 15 anni, al quale avrebbero sparato al petto. Il giovane, portato d’urgenza a “Salud Chacao” sarebbe stato poi trasferito alla vicina Clinica Ávila, una volta che i medici riscontravano la gravità della ferita. Il Sindaco di Chacao, Ramòn Muchacho, ha confermato la morte di David José Vallenilla ma ha negato di essere a conoscenza di un altro tragico decesso.
La morte del giovane David José Vallenilla è stata registrata dai manifestanti e messa in rete. Sono immagini agghiaccianti che mostrano una violenza che non ha giustificazione e mortifica un paese che, fino a ieri, era considerato un’oasi di democrazia e libertà.