Ecuador in contatto con Gb per risolvere il caso Assange

Assange dal balcone dell'ambasciata Ecuador a Londra
Assange dall'ambasciata Ecuador a Londra
Assange: dall’ambasciata Ecuador a Londra

QUITO. – Il governo dell’Ecuador sta mantenendo contatti con le autorità britanniche per cercare una soluzione al caso di Julian Assange, rifugiato da oltre cinque anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri del paese latinoamericano, Maria Fernanda Espinosa.

Per disposizione del presidente Lenin Moreno, ha spiegato Espinosa in una conferenza stampa a Quito, il governo “ha avuto una serie di conversazioni, di scambi, compresa una riunione di lavoro con l’ambasciatrice del Regno Unito in Ecuador, così come contatti con rappresentanti britannici a Cancùn”, dove si è appena chiusa l’Assemblea dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa).

La ministra ha sottolineato che in questi incontri si è registrata “una disponibilità totale per trovare la soluzione più adeguata” per il caso Assange, pur sottolineando che “ovviamente è in mano alla giustizia britannica, e loro hanno i loro procedimenti, i loro strumenti”.

Nel maggio scorso, la giustizia svedese ha archiviato la denuncia per abusi sessuali contro il fondatore di Wikileaks, ma le autorità britanniche hanno spiegato che sarebbero obbligate ad arrestarlo se lascia l’ambasciata ecuadoriana, perché pesa ancora su di lui un mandato di arresto emesso nel giugno del 2012.