Consip, nuove accuse a capitano del Noe Scafarto

(ANSA) – ROMA, 26 GIU – Si aggrava la posizione del capitano del Noe carabinieri Gian Paolo Scafarto, interrogato oggi in procura a Roma su Consip. Le nuove ipotesi di accusa sono falso e rivelazione del segreto e si aggiungono alla prima, sempre di falso, per l’attribuzione all’imprenditore napoletano Alfredo Romeo di una frase pronunciata da Italo Bocchino e riferita a Tiziano Renzi. Le nuove contestazioni vertono per quanto riguarda il falso su un riferimento al generale Fabrizio Farragina, ex Aisi (servizio segreto interno), sulla presunta presenza di 007 durante le indagini di Scafarto su Consip; la rivelazione di segreto si riferisce invece a presunte ‘soffiate’ sull’andamento delle indagini – ad agosto 2016 e marzo 2017 – ad ex colleghi del Noe passati poi all’Aisi. Sabato è stato sentito l’ex presidente Consip Luigi Ferrara, ora indagato per false dichiarazioni al pm per aver ridimensionato il ruolo del comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette nella presunta violazione del segreto dell’indagine.