Maturità: finiti gli scritti, ora verdetto degli orali

ROMA. – Terza e ultima prova scritta dell’esame di maturità: archiviate la prima e la seconda, ad attendere gli studenti c’è stato, prima del verdetto degli orali, l’ultimo scritto, quello che contiene più domande di diverse discipline. A preparare la prova stavolta non è stato il Ministero dell’Istruzione, ma le singole commissioni che, insieme alla tipologia delle domande, hanno deciso quali materie inserire. La tipologia è scelta in base alle simulazioni che i maturandi hanno affrontato nel triennio.

Con il temuto e odiato “quizzone” i ragazzi hanno dovuto dimostrare di aver acquisito le nozioni base di materie scelte dalla commissione (fino a un massimo di cinque, di solito escludendo quelle già trattate nelle prime due prove) e studiate nel corso dell’ultimo anno.

A discrezione dei commissari anche l’orario d’inizio della prova (ci sono istituti in cui si è svolta in tarda mattinata o nel pomeriggio) e la tipologia delle domande: trattazione sintetica, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida, analisi di casi pratici e professionali o sviluppo di un progetto (negli istituti professionali e tecnici).

Anche quest’anno non sono mancati da parte degli studenti gli stratagemmi più assurdi per evitare l’insufficienza. Nei gruppi Facebook dedicati alla maturità e sugli altri social i ragazzi hanno pubblicato una serie di scatti dove mostrano le astuzie adottate per affrontare con più tranquillità la prova: dall’ astuccio per gli occhiali diventato raccoglitore di fogliettini divisi per materie ai “pizzini” nascosti nella confezione di cracker o nell’etichetta della bottiglia d’acqua.

Da domani per tutti, o quasi (alcuni maturandi devono sostenere anche una quarta prova), comincia l’attesa per la pubblicazione dei voti degli scritti, prima dell’ultimo ostacolo, il colloquio orale. Per quest’ultimo non esiste una data di inizio uguale per tutte le scuole: è la commissione a stabilire il calendario e, tramite sorteggio, l’ordine dei candidati.