Usa: non solo Puerto Rico, anche Isole Vergini in difficoltà

Road Town (Virgin Isl)
Road Town (Virgin Isl)

NEW YORK. – Le difficoltà dei conti di Puerto Rico continuano nonostante il default. E contagiano altri territori americani: l’attenzione ora è sulle Isole Vergini americane, famose per le loro spiagge e il mare turchese nel cuore dei Caraibi. Il debito accumulato dalle Isole è più contenuto di quello di Puerto Rico, ma lo è anche la popolazione: 100.000 abitanti per più di 6,5 miliardi di dollari di debito.

I problemi delle Isole Vergini americane affondano le loro origini nel 2012, con la chiusura della raffineria che ha segnato la chiusura dell’azienda privata maggiore delle Isole e quindi di uno dei suoi più importanti contribuenti. A peggiorare la situazione il defualt del Puerto Rico, che ha spinto Fitch a tagliare il rating delle Isole a spazzatura, e Standard & Poor’s a optare per un ‘superdowngrade’ di sette gradini in un solo colpo.

Da allora la situazione è ulteriormente deteriorata, anche se il governatore Kenneth Mapp, ha assicurato che le isole manterranno i loro obblighi. Una rassicurazione accolta con scetticismo dagli investitori. I conti pubblici delle Isole Vergini americane riflettono le difficoltà anche di altri territori statunitensi, quali Guam e le Samoa americane, importanti per decenni come avamposti americani nei Caraibi e nel Pacifico ma che ora hanno perso il loro ruolo militare strategico.

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