Migranti: Estonia, avanzare su punti su cui c’è intesa in Ue

(ANSA) – TALLIN, 29 GIU – Se ci sono divisioni tra i 28 sui ricollocamenti si può procedere sugli altri dossier legati ai migranti su cui invece c’è intesa come i rimpatri, il controllo delle frontiere e gli aspetti esterni come la cooperazione con i Paesi terzi. E’ l’approccio dell’Estonia alla vigilia della sua prima presidenza Ue e della riunione informale dei ministri dell’interno la prossima settima a Tallinn dove dovrà essere affrontata anche la questione dello stop agli sbarchi sollevata dall’Italia. “I ricollocamenti sono solo un aspetto” su cui “ovviamente ci sono difficoltà”, ha spiegato il direttore per gli affari Ue del governo estone Klen Jaarats, “sono una priorità in agenda ma non ci sono sono i ricollocamenti, si possono quindi fare progressi su altri file del dossier su cui invece c’è unità” anche con i Paesi ‘refrattari’ come Ungheria o Polonia. Tra questi i “rimpatri, il controllo delle frontiere e gli aspetti esterni”, ovvero quelli che fanno capo alle iniziative con i Paesi terzi legati all’azione esterna.