Di Francesco: “Per vincere a Roma ci vuole un grande gruppo”

Eusebio Di Francesco durante una conferenza stampa. In grande la scritta ROMA
Eusebio Di Francesco durante una conferenza stampa. ANSA/ANGELO CARCONI
Il nuovo allenatore dell’AS Roma Eusebio Di Francesco durante la conferenza di presentazione a Trigoria, Roma, 14 giugno 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – “Sono sereno e convinto che sarà una grande annata, ma per poter ambire a qualcosa di importante bisogna avere all’interno una grande coalizione e una grande forza di squadra”. La ricetta per il successo che ha in mente Eusebio Di Francesco per la sua Roma è racchiusa in una parola: gruppo. Da chi sarà composto è ancora presto per dirlo visto che il mercato è in pieno svolgimento e a Trigoria più che altrove il via vai è all’ordine del giorno (per Gonalons in entrata dopo aver superato le visite mediche, c’è Ruediger in uscita con destinazione Chelsea), ma il tecnico abruzzese è convinto che impostando l’annata all’insegna dell’unità si potranno superare gli alti e bassi della Capitale.

“Pregi e difetti della piazza sono noti, si esalta e si abbatte con grande facilità – ricorda nel corso di un forum su Facebook dalla redazione del quotidiano abruzzese ‘il Centro’ -. Noi invece dobbiamo essere bravi a creare un gruppo, e non parlo solo di squadra, ma anche di società e ambiente”.

“Dobbiamo dare messaggi positivi, compattarci il più possibile, poi è ovvio che dipende tantissimo dai risultati, siamo legati a questo – sottolinea Di Francesco – però la forza sta anche nel non abbattersi nei momenti di difficoltà. Io ho avuto la fortuna di vincere uno scudetto a Roma (nel 2001, ndr) non essendo proprio protagonista perché venivo da un brutto infortunio, però ho vissuto quel grande gruppo. Ecco, credo che per poter ambire a qualcosa di importante bisogna ricreare i presupposti per avere all’interno una grande forza di squadra”.

Squadra che potrà avvalersi del ‘supporto’ dell’ex capitano, Totti. “Francesco lo avremo quasi sicuramente come dirigente. Ho parlato anche ultimamente con lui e, al di là del ruolo che deve ancora scegliere, devo dire che sarei contento di averlo vicino perché può essere un valore aggiunto” spiega Di Francesco, puntualizzando però che “l’allenatore lo faccio io, questo è sicuro ed è alla base di tutto. Però avere vicino delle persone che conoscono l’ambiente e anche tanti calciatori che magari ora conosco poco mi aiuterebbe a trovare la chiave di lettura per tante situazioni”.

La voglia di non sprecare l’opportunità di sedere sulla panchina giallorossa d’altronde è tanta. “Non sono un gradissimo sognatore, ma esserci arrivato è motivo di grande soddisfazione – confessa -. Rappresenta un po’ il percorso che ho fatto da calciatore, partendo dal basso e costruendo con gli anni una carriera facendo le mie esperienze che mi hanno portato ad avere questa possibilità che cercherò di sfruttare al meglio”.