Undici anni alla 31enne bosniaca con 36 alias

(ANSA) – MILANO, 5 LUG – Resta in carcere la “mama” dei baby borseggiatori nomadi che da anni gestiva i piccoli predoni che scippano e derubano i turisti nelle stazioni di Milano e Roma. I carabinieri della ‘Catturandi’ del comando provinciale di Milano hanno infatti notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – per un cumulo pene di 11 anni, 9 mesi e 8 giorni – a Mensura Hrustic, bosniaca di 31 anni. E’ in carcere a Rebibbia, sarebbe uscita poche ore dopo quando ha ricevuto il provvedimento del magistrato Adriana Blasco della procura milanese. Gli investigatori hanno sottolineato l’importanza dell’esecuzione prima della scarcerazione perché hanno scoperto che dopo 4-6 mesi di carcere spariva per almeno altri 10 mesi rifugiandosi in Francia o nei paesi dell’est. Ormai aveva raggiunto 36 alias diversi. In molte occasioni è stata fermata dalle forze dell’ ordine con gruppi di 8-10 ragazzini dai 10 ai 13 anni. La donna era la ‘madrina’ a cui venivano affidati i minorenni affinché imparassero il ‘mestiere’.