Tour: bis di Kittel, il tedesco senza rivali allo sprint

Marcel Kittel allo sprint a Troyes, France,. (ANSA/AP Photo/Christophe Ena)
Marcel Kittel allo sprint a Troyes, France,. (ANSA/AP Photo/Christophe Ena)

ROMA. – Nell’attesa che la strada ricominci a salire, Marcel Kittel mette tutti d’accordo con un altro sprint regale, aggiudicandosi il secondo successo di tappa, al Tour de France di ciclismo. Il tedesco volante della Quickstep Floors ha avuto la meglio su due specialisti del calibro di Arnaud Demare, pure lui a caccia del bis, e André Greipel, il ‘gorilla’ ancora all’asciutto di vittorie (l’ultima risale al Giro d’Italia numero 100).

La 6/a tappa è stata caratterizzata dalla solita fuga senza speranza, che è stata chiusa a poco più di 3 chilometri dall’arrivo di Troyes, da dove domani la corsa a tappe francese ripartirà. Per Chris Froome, dopo le trepidazioni in salita, è stata una giornata abbastanza tranquilla, con la maglia gialla incollata addosso. Un giorno come un altro, come doveva essere ed è stato. L’inglese di origine keniana, vincitore di tre edizioni della Grande boucle, si avvicina al primo week-end di montagna da leader e, soprattutto domenica, sarà costretto a scoprire le proprie carte.

Sui 216 chilometri della frazione odierna partita da Vesoul (c’erano anche due Gpm di 4/a Categoria da superare) si aspettava l’ennesimo acuto dei velocisti che, nella prima volata senza Sagan e Cavendish, non hanno tradito le attese. Prima, però, c’è stato spazio per i soliti eroi per caso: oggi è toccato a Quemeneur della Direct Énergie, che si è aggiudicato entrambi i Gpm di giornata, ma anche per Backaert, Gobert, e Laengen.

Lo sprint finale ha premiato la forza di Kittel che finora è stato protagonista assoluto delle volate, com’era nel pronostico. Domani il Tour ripartirà con la 7/a frazione, da Troyes a Nuits Saint Georges, per un totale di 213,5 chilometri. I velocisti affilano ancora una volta i pedali, poi tireranno il respiro.

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