Doping: Schwazer, Donati torna a accusare la Iaaf

(ANSA) – BOLZANO, 7 LUG – C’è il nome di Luciano Barra – ex braccio destro di Primo Nebiolo prima alla Fidal e poi alla Federazione Internazionale – in alcune mail, fatte circolare dagli hacker russi di “Fancy bear”, sulla vicenda del marciatore altoatesino squalificato per doping Alex Schwazer. Lo dice l’allenatore dell’ex azzurro, Sandro Donati, secondo il quale si tratta di un nome “inquietante” perché “Barra si era speso molto per impedire in tutti modi possibili per il ritorno alle gare di Schwazer”. Donati parla dell’affaire Schwazer al sito salto.bz e non manca di accusare la Federazione internazionale: “La Iaaf – afferma – ha attuato un affannoso assemblaggio di forze, probabilmente anche con un forte intervento della Wada, per poter far pressione sul laboratorio di Colonia perché le provette con l’urina di Schwazer rimanessero dov’erano”. Donati accusa la Iaaf di volersi porre “al di sopra degli ordinamenti giudiziari degli Stati autoattribuendosi competenze che non le spettano”.