Italiano ucciso a Londra: richiesta nuova autopsia

(ANSA) – NUORO, 7 LUG – Slitta il rientro in Sardegna della salma di Pietro Sanna, il giovane di 24 anni, di Nuoro, ucciso a coltellate dieci giorni fa nel suo appartamento di Londra. La polizia inglese ha disposto un nuovo supplemento di indagini, per capire se la versione data dalla sua ex compagna, Hasna Begun, di 25, di origini bengalese, che ha confessato il delitto subito dopo l’arresto, corrisponda a verità. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta una nuova autopsia sul cadavere del giovane. La ragazza, che ha colpito Pietro con 32 coltellate, come accertato dall’autopsia, avrebbe detto di aver colpito Pietro per difendersi al culmine di una lite che potrebbe essere scoppiata perché lei non accettava la fine del rapporto. Una versione che, però, non convince del tutto gli uomini di Scotland Yard che hanno definito l’omicidio “brutale”. Il cadavere di Pietro Sanna era stato scoperto il 26 giugno. Era stata la stessa Hasna Begun quella mattina a telefonare a Giomaria, il fratello più grande di Pietro, anch’egli a Londra per lavoro e a dirgli: “Corri Pietro è in pericolo”. Ma quando Giomaria è arrivato nell’appartamento di Canning Town, nella periferia ovest londinese, avrebbe trovato il cadavere già rigido. L’autopsia ha poi confermato che Pietro era morto alcuni giorni prima. I genitori del giovane, che erano volati a Londra subito dopo la notizia, da qualche giorno sono tornati a Nuoro. Aspettano gli sviluppi delle indagini per poter riportare la salma nel capoluogo barbaricino. (ANSA).