Migranti: continua calo delle rimesse da Italia verso la Cina

ROMA. – Continua il calo delle rimesse degli immigrati cinesi in Italia verso la Madrepatria. Già lo scorso anno la Uif, l’unità di informazione finanziaria presso la Banca d’Italia, aveva segnalato come il fenomeno fosse attribuibile principalmente per una ‘migrazione’ dalle banche a operatori di money transfer comunitari meno attenti ai controlli. Un fenomeno che ha anche portato a inchieste della magistratura nei mesi scorsi.

Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d’Italia nel primo trimestre 2017 sono ammontate a 40 milioni di euro, in calo rispetto ai 43 del trimestre precedente e gli 83 milioni del primo trimestre di un anno fa. Secondo i dati sulle rimesse cinesi, dai 2,674 miliardi di euro del 2012 si è passati ai 557 milioni del 2015 e ai 235 milioni del 2016. Un calo ben superiore a quello registrato dall’aggregato e dei primi paesi in classifica come la Romania (oltre 770 milioni in 2016 e 171 nel primo trimestre) e il Bangladesh (485 milioni).