G20, Chelsea replica a Trump: “Io mai come Ivanka”

Trump si allontana, Ivanka prende il suo posto al G20. EPA/SEAN GALLUP / POOL
Trump si allontana, Ivanka prende il suo posto al G20. EPA/SEAN GALLUP / POOL

NEW YORK. – Erano amiche di vecchia data, ma adesso la politica le ha messe su sponde opposte della barricata. Con Donald Trump che l’ha tirata in ballo per difendere il ruolo della figlia Ivanka al G20, e Chelsea Clinton che ha replicato su Twitter: “Buon giorno Signor Presidente. Non sarebbe mai venuto in mente a mia madre o a mio padre di chiedermelo”, ha scritto la figlia di Bill e Hillary Clinton: “Stavi svendendo il nostro paese? Spero di no”.

Un’allusione al ‘micromessaggio’ in cui Trump, al rientro al lavoro, ha difeso il fatto che Ivanka abbia partecipato al suo posto a una riunione tra leader sostenendo che se un fatto analogo fosse accaduto a Chelsea, “mentre sua madre Hillary svendeva il nostro paese, le Fake news avrebbero detto CHELSEA FOR PRES!”.

Lontani i tempi in cui Chelsea e Ivanka erano amiche per la pelle sotto i flash dei fotografi ai gala più glamour della Grande Mela. “Non ci parliamo da prima della campagna elettorale, ma eravamo amiche da prima e lo saremo anche dopo”, si era ripromessa l’ex vicepresidente della Trump Organization una volta entrata alla Casa Bianca come consigliera del padre. E anche Chelsea aveva professato “grande rispetto per Ivanka. Lei, come me, è una mamma che lavora e abbiamo molte più cose in comune di quelle in cui siamo in disaccordo”.

Alla riunione di sabato del G20 sulle migrazioni in Africa Ivanka si è seduta accanto al presidente cinese Xi Jinping e alla premier britannica Theresa May, suscitando polemiche e accuse di nepotismo alla Casa Bianca dato il suo ruolo di assistente speciale non pagata. Trump ha giustificato la presenza della figlia affermando che anche la padrona di casa, Angela Merkel, era d’accordo: “Quando ho lasciato la sala della conferenza per dei brevi incontri con il Giappone e altri paesi, ho chiesto a Ivanka di sedersi. E’ assolutamente normale. Angela M d’accordo”, ha scritto il presidente su Twitter per poi tirare in ballo Chelsea e Hillary. Ma le polemiche, in America, non si placano.

(di Alessandra Baldini/ANSA)

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