Renzi, no golpe e coltellata alle spalle a Enrico Letta

(ANSA) – ROMA, 12 LUG “Nel racconto del giorno dopo, il cambio alla guida del governo sarà descritto da molti osservatori come un’oscura manovra di palazzo. L’idea che si sia trattato di una coltellata alle spalle è una fake news alimentata da un nutrito club di editorialisti monotoni”. Lo scrive Matteo Renzi nel libro “Avanti” che esce oggi. “Le ricostruzioni mettono in scena un golpe in piena regola, come se Letta fosse stato usurpato di chissà quale investitura democratica o popolare” e invece “l’unica volta in cui Enrico si era candidato alle primarie, nel 2007, aveva raccolto la miseria dell’11% dei voti. Più o meno la stessa percentuale di Civati qualche anno più tardi”, prosegue. “Letta entra in modalità broncio. E la scena del passaggio della campanella segna un investimento del premier uscente: fare la parte della vittima funziona sempre in un paese in cui si ha più simpatia per chi non ce la fa che per chi ci prova. Ci sono intere carriere che vengono costruite sul vittimismo anziché sui risultati”.