Uccise la madre anziana, ma fu aiuto al suicidio

(ANSA) – MILANO, 13 LUG – Non è stato omicidio volontario ma aiuto al suicidio e quindi merita 4 anni di carcere. E’ la condanna decisa dalla Corte d’Assise di Milano che ha riqualificato il reato contestato a Silvia Pasotto, il medico 62enne, che nel settembre scorso preparò un mix di farmaci, poi ingerito dall’anziana madre che, come è emerso dal processo, aveva espresso la volontà di morire assieme alla figlia. I difensori della dottoressa, Alessandra Silvestri e Francesco Genovesi, già nei prossimi giorni chiederanno la scarcerazione della loro assistita. I giudici, oltre a derubricare il reato da omicidio volontario ad aiuto al suicidio – lo stesso contestato a Marco Cappato per aver accompagnato Dj Fabo in Svizzera -, hanno concesso alla dottoressa le attenuanti generiche, ma hanno dichiarato l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. Silvia Pasotto, presente alla lettura del dispositivo, è apparsa incredula per una sentenza che evidentemente non si aspettava.