Vaccini anche per minori stranieri non accompagnati

Vaccini minori stranieri
Minori stranieri non accompagnati. REUTERS/Antonio Parrinello
Vaccini minori stranieri
Minori stranieri non accompagnati. REUTERS/Antonio Parrinello

ROMA. – Anche i minori stranieri non accompagnati dovranno essere vaccinati obbligatoriamente, mentre si abbassano ulteriormente le multe previste per i genitori inadempienti che non vaccinano i figli e salta il rischio di perdere la patria potestà. Il decreto Lorenzin che introduce l’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola esce modificato, e sostanzialmente ‘ammorbidito’ sul fronte delle sanzioni, per effetto degli emendamenti approvati dall’Aula del Senato, che riprenderà l’esame del provvedimento martedì prossimo.

La prima novità riguarda, appunto, i minori stranieri non accompagnati: l’obbligo vaccinale varrà anche per loro, come previsto da un emendamento di Forza Italia approvato dall’Aula. Il via libera è giunto dopo che la commissione Bilancio ha approvato la relazione tecnica della Ragioneria di Stato all’emendamento.

La misura riguarderà, a regime, migliaia di ragazzi: sono stati infatti 25.846 i minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia nel solo 2016. Un boom del fenomeno, sulla base dei dati del ministero dell’Interno, se si pensa che nel 2015 furono 12.360 i minori approdati senza genitori o parenti sulle nostre coste e, nel 2014, erano stati 13.026.

Altra novità, introdotta con un ulteriore emendamento di Fi, è la notevole riduzione delle sanzioni economiche inizialmente previste dal decreto: i genitori che non vaccinano i figli, infatti, rischiano ora una multa da cento a cinquecento euro, contro la multa prevista in origine che andava dai 500 ai 7.500 euro.

Con l’ok all’unanimità a un emendamento della commissione Sanità, cade inoltre il rischio di perdere la potestà genitoriale per i genitori che non vaccinano i figli. L’emendamento in questione sopprime infatti il comma 5 dell’art. 1 del decreto, che prevedeva, una volta decorso il termine per la vaccinazione, che la Asl provvedesse “a segnalare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza”.

In caso di mancata vaccinazione, dunque, i genitori non rischieranno più la perdita della patria potestà ma, per effetto di un altro emendamento, si prevede ora che i genitori o i tutori siano “convocati dall’azienda sanitaria al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l’effettuazione”.

L’Aula del Senato ha inoltre chiesto una relazione tecnica alla Ragioneria dello Stato sulla possibilità di introdurre vaccini monocomponenti per le vaccinazioni obbligatorie. Si tratta di una proposta M5S. Attualmente il decreto prevede che vengano invece somministrati più vaccini insieme. Intanto, è proseguita la protesta dei comitati ‘No Vax’ che, in presidio davanti al Senato, hanno ribadito il ‘no’ all’obbligo vaccinale.