Partecipazione oltre le attese nel “referendum” contro la “Costituente”

Venezuela's community during Pope Francis' Sunday Angelus Prayer in Saint Peter's square at the Vatican, 16 July 2017. ANSA/CLAUDIO PERI
Venezuela’s community during Pope Francis’ Sunday Angelus Prayer in Saint Peter’s square at the Vatican, 16 July 2017.
ANSA/CLAUDIO PERI

CARACAS – Roma, Bologna, Verona, Scafa, Pescara, Montesilvano, Napoli, Bassano del Grappa, Catania e tante altre città piccole e grandi, in pratica in tutta l’Italia. Come in Venezuela, sfidando le minacce dei “colectivos” – branchi armati e violenti di motociclisti filogovernativi che agiscono impunemente a volte anche sotto gli occhi complici delle forze dell’Ordine – e le intimidazioni ufficiali, i cittadini si sono riversati in maniera spontanea e numerosa ai seggi del Tavolo dell’Unità per dire “No” all’Assemblea Nazionale Costituente, anche nel resto del Mondo, e l’Italia non è stata l’eccezione, l’Opposizione venezuelana si è organizzata per esprimere e far conoscere la propria volontà.

Il “referendum”, i mass-media, in particolare radio e televisione, non possono parlare né di “plebiscito” né di “consulta popolare” – espressioni proibite da Conatel in una volgare forma di censura che ricorda quella imposta dalla dittatura militare oltre mezzo secolo fa -, non è ufficiale ma aumenta la pressione contro il progetto del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro: la creazione di un’Assemblea Nazionale Costituente attraverso la quale eliminare i poteri scomodi – leggasi Parlamento e Procura della Repubblica -.

Il Tavolo dell’Unità, nel referendum, che il capo dello Stato ha definito assurdo e illegale, chiede ai cittadini se sono contrari a una Assemblea Nazionale Costituente.
Il Venezuela, oggi, è stato anche oggetto di un saluto particolare del Papa, nel raduno a piazza San Pietro per l’Angelus. E stata la risposta del Pontefice ai tanti venezuelani che vivono in Italia e che hanno assistito alla Messa con bandiere e striscioni.
– Un saluto speciale – ha detto Bergoglio – rivolgo alla comunità cattolica venezuelana, rinnovando la preghiera per il vostro amato Paese.
E il mondo politico, in un passaggio particolarmente difficile per il Venezuela, ha colto l’occasione del referendum organizzato dal Tavolo dell’Unità per esprimere vicinanza e solidarietà.
– Siamo vicini allo straordinario popolo venezuelano e non dimentichiamo il loro sacrificio. Il Parlamento italiano ne discuterà anche questa settimana, con la presenza in Aula del Ministro degli Esteri. E’ un popolo meraviglioso, umiliato da una dittatura: siamo senza se e senza ma accanto al Parlamento, democraticamente eletto – ha detto Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, intervenendo a Bologna, in Piazza Re Enzo, uno dei punti di “Consultazione Popolare”, la manifestazione organizzata dalla comunità venezuelana per respingere le elezioni dell’Assemblea Costituente indette dal governo del presidente Maduro.