Scandalo corruzione, arrestato Villar presidente Federcalcio Spagna da 29 anni

Angel Maria Villar Llona , presidente Federcalcio Spagna. EPA/PATRICK B. KRAEMER
Juan Padron, .EPA/BALLESTEROS

MADRID. – Terremoto nel calcio iberico: dopo un blitz nella sede della Reale Federazione Spagnola di Calcio (Rfef) a Madrid la Guardia Civil ha portato via in manette, accusati di corruzione, lo storico presidente Angel Maria Villar il figlio Gorka e il vicepresidente economico Juan Padron. L’accusa è corruzione e malversazione.

Enorme l’onda d’urto nel calcio spagnolo. Villar è presidente della Federcalcio dal 1988. Sotto la sua presidenza autoritaria la Spagna è diventata grande potenza mondiale vincendo i Mondiali del 2010, gli Europei del 2008 e del 2012. Le due corazzate iberiche Barcellona e Real Madrid sono ora regine indiscusse del calcio europeo.

Villar è vicepresidente di Uefa – presidente vicario durante lo scandalo Platini – e Fifa. Per tre decenni è stato uno degli uomini più influenti del calcio mondiale, con Joao Havelange o Sep Blatter, ora pesantemente colpito dagli scandali. In maggio, già fra polemiche e denunce di irregolarità – uscito indenne dal Fifa-Gate – Villar era stato rieletto presidente della Rfef per un ottavo mandato, promettendo che sarebbe stato l’ultimo.

Ora la caduta, forse definitiva. L’inchiesta che ha portato al suo arresto è scattata l’anno scorso su denuncia del Comitato dello Sport Spagnolo dopo la presunta scomparsa di 1,2 milioni di euro di sovvenzioni pubbliche per lo sport in Africa e America Latina. I soldi, affidati alla Rfef, non erano mai arrivati ai progetti cui erano destinati, fra l’altro una scuola per il calcio a Haiti.

Dopo la denuncia la Rfef li aveva restituiti. Ma intanto erano iniziati gli accertamenti. Che hanno fatto venire a galla altre irregolarità, fino agli arresti e alle decine di perquisizioni, dopo mesi di intercettazioni. Fra le accuse mosse a Villar quelle di appropriazione indebita, corruzione fra particolari, amministrazione sleale, falsificazione di documenti, in relazione anche ad alcune partite internazionali amichevoli della Roja con ‘ritorno’ illecito per la società ‘Sports and Advisers’ del figlio Gorka, avvocato sportivo.

Villar è accusato anche di avere distribuito favori fra i dirigenti regionali per garantirsi la rielezione in maggio. Mercoledi Villar doveva presiedere la riunione per fissare il calandario 2017-18 della Liga. La riunione per ora è confermata. Con o senza il presidente.

(di Francesco Cerri/ANSA)

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