Allarme costruttori: la ripresa sfugge, dieci anni di crisi

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Allarme costruttori: la ripresa sfugge, dieci anni di crisi

ROMA. – Dieci anni di crisi per le costruzioni. Nemmeno il 2017 sarà l’anno della ripresa secondo l’Ance-Associazione nazionale costruttori edili, che ha rivisto al ribasso le stime per gli investimenti del settore per l’anno in corso dal +0,8% al +0,2% mentre dalle casse edili arrivano segnali di nuove riduzioni delle ore lavorate e dei lavoratori.

“L’importante è non continuare a perdere posti di lavoro e imprese, dobbiamo lottare ancora. I nostri nonni hanno avuto la guerra, questa è la nostra guerra”, dice il presidente dell’Ance, Giuliano Campana, che vede comunque uno spiraglio per il 2018, quando è prevista una crescita dell’1,5%. Per il 2017, invece, “l’unico elemento positivo” per l’associazione arriva dagli investimenti in riqualificazione, che ormai sono il 40% del totale e aumentano dello 0,5%. Per le nuove abitazioni, invece, c’è un calo dell’1,5% e per i lavori pubblici un mini-aumento dello 0,2% nonostante gli oltre 100 miliardi di euro in 15 anni stanziati dalle manovre del 2016 e del 2017.

“La montagna ha partorito il topolino” scrive l’Ance nell’osservatorio congiunturale, stimando che solo poche centinaia di milioni sono state spese finora a causa dell’impossibilità per gli enti locali di cogliere le nuove opportunità, come il superamento del patto di stabilità. Uno stallo che ha, secondo Campana, “un prezzo salato che paghiamo tutti, a cominciare dai cittadini che percorrono ogni giorni strade piene di buche”.

Eppure “potremmo tornare a far crescere il settore, determinante per l’economia e il benessere del paese”, osserva il presidente dell’Ance con la messa in campo rapida, a partire dalla legge di bilancio 2018, di alcune misure “a cominciare dall’ampliamento e dalla proroga dei bonus fiscali già previsti, che puntano a sostenere una domanda di case ad alta prestazione e a prediligere interventi di riqualificazione degli edifici” e dalla semplificazione delle procedure urbanistiche ed edilizie.

(di Chiara Munafò/ANSA)

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