Il Parlamento elegge il suo Tribunale Supremo di Giustizia

CARACAS.- Il copione è stato rispettato. E così da oggi il Paese  avrà ben due Corti di Giustizia: quella eletta dal precedente Parlamento, con maggioranza filo-governativa; e quella eletta dall’attuale Parlamento, in cui l’Opposizione è maggioranza.

Alle 11:45 i deputati dell’Assemblea Nazionale hanno approvato all’unanimità la designazione dei 33 magistrati che sostituirebbero, almeno in teoria, quelli l’attuale Tribunale Supremo di Giustizia. La scelta del “Comitè de Postulaciones Judiciales” è ricaduta su: Miguel Angel Martín Tortabu, Elenis Rodríguez Martínez, Cioly Zambrano Alvarez, Luis Marcano Salazar, Zuleima González, Gabriel Calleja, Gustavo Sosa Izaguirre,  Pedro Troconis Da Silva, Alejandro Rebolledo, Milton Ladera Jiménez, Cruz Graterol Roque, Beatriz Ruiz Marín, Angel Zerpa Aponte, Antonio Marval Jiménez, José Luis Rodríguez Piña, Ramsis Ghazzaoui, Manuel Espinoza Melet, José Núñez Sifontes, Alvarez Domínguez, Evelyna D’Apollo, Ramón Pérez Linares, Gonzalo Oliveros Navarro, Thomas Alzuru Rojas, Luis Ramos Reyes, José Zamora Zamora, Rafael Ortega Matos, Rubén Carrillo Romero, Jesús Rojas Torres, Alvaro Marín Rivero, Domingo Salgado Rodríguez, Idelfonso Ifill Pino, Rommel Gil Pino e Manuel Reyes Peña.

La seduta del Parlamento, in cui è stato eletto il nuovo Tribunale Supremo di Giustizia, si è svolta nella Piazza Sadel del quartiere commerciale di Las Mercedes, dopo aver costatato l’esistenza l’esistenza del “quorum”.

Il presidente del Parlamento, Julio Borges, nel prendere la parola, ha ringraziato i nuovi magistrati per il loro coraggio mentre il presidente del “Comitè de Postulaciones Judiciales”, Carlos Berrizbeita, sosteneva che così si “Iniziava il cammino per restituire l’ordine costituzionale al Paese”.

Mentre nella Piazza Sadel, il parlamento designava il suo Tribunale Supremo di Giustizia, il Presidente della “Sala Costituzionale” del “Tsj” eletto dall’Assemblea Nazionale precedente, Juan José Mendoza, leggeva un comunicato in cui si sostiene che il “Tsj” eletto non ha alcun potere poichè il Parlamento che lo ha designato è “fuorilegge”. Quindi, ha spiegato che i magistrati si rendono colpevoli del “; reato castigato dalla legge.

 

L’Alta Corte presieduto da Maikel Moreno insiste nel sostenere che il Parlamento, attualmente dominato dai deputati dell’Opposizione, non alcun potere poichè “insubbordinato”, in quanto non obbedisce alle sentenze della Corte.