Nuoto: Italia subito podio, Detti arriva il bronzo mondiale

Gabriele Detti in azione sui 400-mettri stile libero..(ANSA/AP Photo/Darko Bandic)
Gabriele Detti in azione sui 400-mettri stile libero..(ANSA/AP Photo/Darko Bandic)

ROMA. – Bronzo come a Rio, felice perché in bacheca arriva la medaglia mondiale. L’unica che gli mancava. L’Italia sale subito sul podio nella giornata che inaugura la rassegna iridata in vasca e lo fa con Gabriele Detti, terzo nei 400 stile libero, proprio come era avvenuto ai Giochi in Brasile lo scorso anno.

Conquista la medaglia con una gara tutta in rimonta, perché ottavo ai 200 metri, partito in corsia 1, è risalito fino a lottare spalla a spalla con l’olimpionico Mack Horton: l’australiano tocca di un soffio davanti e si prende l’argento (ma voleva l’oro) dietro a un mostruoso Sun Yang, tornato a graffiare l’acqua mondiale per il suo terzo titolo sulla distanza.

Il gigante asiatico, una carriera fatta di medaglie collezionate tra Olimpiadi e mondiali, ma anche macchiata dal doping con squalifica breve nel 2014, ha fatto gara a sé, imprendibile fin dalle prime bracciate ed è andato a chiudere in 3’3″41, davanti al campione di Rio, l’australiano Horton (3’43″83) e al livornese che, primatista italiano della distanza, a Budapest ha nuotato in 3’43″93.

E’ la prima medaglia iridata per Detti, dopo il bronzo olimpico e l’infezione alle vie urinarie che non gli consentì di partecipare alla rassegna di due anni fa a Kazan. “Sono contento. Ho sfatato un tabù – dice il 22enne toscano – Non era importante né il tempo né il colore, era importante solo conquistare la medaglia. Ci sono riuscito da una corsia laterale, come alle Olimpiadi. Ma questa volta ho disputato una gara diversa; tutta su Horton che ho provato ad attaccare negli ultimi 50 metri senza riuscire a mettere la mano davanti. Avevo finito la benzina. Sun Yang non l’avrei mai raggiunto”.

Detti lascia fuori dal podio il coreano Park Tae-hwan – già campione olimpico a Pechino 2008 e argento a Londra e oro mondiale a Montreal 2007 e a Shanghai 2011 – quarto ora a Budapest.

Nelle altre gare, mancata la finale da parte delle staffettiste della 4X100 sl nonostante il traino di Federica Pellegrini (che torna in acqua martedì per la batteria dei suoi 200 stile), fa flop anche quella dei maschi: gli azzurri entrati con il quarto crono, chiudono sesti e vengono squalificati per un cambio irregolare tra Dotto e Vendrame, che ha anticipato di quattro centesimi il tuffo.

“La squalifica non è bella ma non siamo riusciti comunque a fare la nostra migliore prestazione – le parole di Magnini -. Vedere l’Ungheria al terzo posto non è bello ma evidentemente chi gareggia in casa va sempre più forte. Noi abbiamo fatto una staffetta buona ma non al top”.

Oro agli Usa, che bissano anche tra le donne in una 4X100 in cui la svedese Sarah Sjostrom fa i numeri, stabilendo il primato mondiale dei 100 (partita in prima frazione) facendo fermare il crono a 51”71, (prima donna a riuscirci). Ma non basta a far volare la Svezia che chiude quinta.

Per l’Italia unico lampo quello di Detti (anche il giovane primatista della rana Nicola Martinenghi resta fuori dalla finale dei 100, primo degli esclusi). Ma è comunque subito podio, in attesa di vedere in acqua gli altri big: e anche per il livornese il mondiale non finisce qui.