Presentato il bilancio interno di Montecitorio: la Camera restituisce 80 milioni

Boldrini
Laura Boldrini, presidente Camera Deputati
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Laura Boldrini, presidente Camera Deputati

ROMA. – Ottanta milioni di euro: è la somma di denaro che la Camera restituirà al bilancio dello Stato nei 2017. Mai era stato fatto tanto, spiega orgoglioso nell’Aula di Montecitorio il deputato questore Stefano Dambruoso che ha illustrato all’Assemblea, a nome dell’Ufficio di Presidenza, il bilancio interno della Camera per il 2016 e il bilancio di previsione per il 2017 che saranno votati la prossima settimana.

Dambruoso ha spiegato che “le restituzioni complessivamente operate a favore del bilancio dello Stato nella legislatura in corso ammonteranno a 200 milioni di euro. Aggiungendo a tale somma i 150 milioni di euro di minore dotazione richiesta al bilancio dello Stato nel triennio 2013-2015 rispetto all’ entità della dotazione richiesta nel 2012, i contribuenti avranno risparmiato per il funzionamento della Camera, dal 2013 al 2017, 350 milioni di euro”.

In ogni caso, al netto di queste restituzioni, nel 2017 la spesa per il funzionamento della Camera (950,4 milioni di euro) scende di 15,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente. “Per il sesto esercizio consecutivo, dunque, la spesa segna una riduzione rispetto al picco massimo registrato nel 2011. Anche questo e’ un risultato per larga parte realizzatosi nel corso della XVII legislatura”, rivendicano i Questori di Montecitorio.

Sempre al netto delle restituzioni al bilancio dello Stato, la spesa di funzionamento per il 2017, detratti gli oneri previdenziali, e’ pari a 551,4 milioni di euro, inferiore del 2,57% rispetto all’anno precedente. Quanto ai singoli capitoli di spesa, quelli con i risultati più consistenti nel contenimento della spesa son quelli per i deputati e per personale dipendente, oltre che quelli per l’acquisizione dei beni e dei servizi).

Il Pd apprezza i risultati conseguiti nel conseguimento della spesa. “I risparmi sono stati conseguiti senza far venir meno la missione istituzionale, ma, anzi, aumentando l’efficienza della stessa ed aumentando anche il tasso di valorizzazione del nostro patrimonio, che è un patrimonio di tutti”, sostiene Daniele Marantelli.

Critico invece è il M5S, che pure rivendica di aver giocato un ruolo determinante nei tagli. “Non mi sento molto soddisfatto, perché quest’anno non avete deciso, come sempre, di non tagliare gli stipendi, i vitalizi e le spese inutili della Camera dei deputati”, dice Andrea Cecconi.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)