Scherma: il venezuelano Limardo decimo nel Mondiale

Ruben Limardo
Ruben Limardo

CARACAS – Lo schermitore venezuelano Ruben Limardo ha chiuso al decimo posto nella prova della spada della 64ª edizione del mondiale che si sta svolgendo a Lipsia in Germania. La kermesse irridata é iniziata lo scorso 19 luglio e si estenderá fino a mercoledí.

Limardo, vincitore della medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra 2012, ha battuto al primo turno il rumeno Adrian Dabija con uno score di 15-14, nella fase successiva ha avuto la meglio sul cinese Hongjie Song (12-10).

Nei sedicesimi é stato battuto 15-8 dall’estone Nikolai Novosjolov. A fine gara il campione nato 31 anni fa a Ciudad Bolívar ha dichiarato: “Ha influito la sua altezza. Lui é molto forte! Ogni volta che volevo avvicinarmi, era più veloce e questo mi fecava distanziare ogni volta che attaccavo. Anche se la tattica che avevo ad inizio gara stava influendo sul risultato, pero ho cambiato, immagino che poi ha influito lo stress e la disperazione per riprendere la gara”.

Al suo intervento, Limardo ha aggiunto: “Mi sento bene, sto migliorando tantissimo e sto continuando a conquistare punti per il ranking. I risultati di queste gare mi serviranno per arrivare più motivato per l’anno prossimo, quando ci sarà un altro mondiale, ma continuamo a lavorare in vista delle otto Coppe del Mondo che ci saranno, mia iuteranno per continuare a crescere.

La medaglia d’oro nella spada é stata vinta dall’azzurro Paolo Pizzo (34 anni). Il schermitore catanese dell’Aeronautica ha battuto in finale l’estone Nikolai Novosjolov con il punteggio di 15-13. contro l’estone, nell’assalto decisivo si ha rotto il break portandosi sul 12-8. A questo punto Novosjolov – a sua volta iridato nel 2010 e 2013 – ha reagito, mettendo a segno cinque stoccate consecutive. Nonostante il parziale, Pizzo è rimasto lucido e sono arrivati i tre affondi d’oro.

“Bisogna credere nei sogni -ha commento-. Ho fatto qualcosa di cui mi renderò conto, prima o poi. Non ora. E’ un’emozione grandissima che auguro a chiunque faccia sport. Ho lavorato tantissimo per questo sogno, ho fatto mille sacrifici. Adesso voglio godermi ogni istante. Io resto un operaio, con un proprio stile, da non imitare. Faccio schifo, agli esteti non piaccio, ma la luce si accende”. “Cerco di migliorare ancora. Mi ispiro a Federer – ha aggiunto – che è un fenomeno, ha tanti anni più di me eppure resta un ragazzino”.

Ricordiamo che Pizzo, in gioventù ha battuto un tumore al cervello, raccontando la sua esperienza nel libro ‘La stoccata vincente’.

Dal canto suo, Rubén Limardo, si sta preparando per affrontare nella splendida cornice Arena Leipzig l’Egitto nella prova a squadre della spada. La gara é in programma per domani.

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