Cremlino: le sanzioni Usa “tristi, suscitano rammarico”

Trump e Putin
Trump e Putin

MOSCA. – L’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti Usa di nuove sanzioni contro Russia, Iran e Corea del Nord è una notizia “triste” e che “suscita rammarico”: lo ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. “Adesso – ha dichiarato Peskov – si può dire che le notizie sono assai tristi dal punto di vista dei rapporti russo-americani e delle prospettive del loro sviluppo, e sono altrettanto lamentevoli dal punto di vista del diritto internazionale e dei rapporti commerciali internazionali”.

Il portavoce del Cremlino ha poi aggiunto che “si tratta per ora di un progetto di legge” e che quindi Mosca non darà “per ora valutazioni concrete” sull’argomento. “L’atteggiamento verso tutto ciò – ha concluso Peskov – verrà formulato dopo una meticolosa analisi e una decisione senz’altro verrà presa dal capo dello Stato”.

Le sanzioni contro la Russia approvate dalla Camera dei rappresentanti negli Stati Uniti “probabilmente avranno più effetto sul presidente americano, perché limitano notevolmente i poteri del presidente nel quadro del disegno di legge che verrà studiato adesso al Senato” e inoltre rappresentano “una fortissima pressione da parte degli Usa sulle compagnie europee” e “un colpo diretto agli interessi commerciali delle società europee”: lo ha detto il ministro russo dello Sviluppo economico Maksim Oreshkin. Secondo il ministro, le sanzioni potrebbero portare “qualche variazione” nel cambio del rublo, ma “nulla di straordinario

Il vice ministro degli Esteri Riabkov ha poi aggiunto che le relazioni russo-americane stanno entrando in un “sentiero inesplorato da noi prima in senso politico e diplomatico”. Il vice ministro degli Esteri ha comunque sottolineato che le autorità russe non stanno “rifiutando il dialogo e l’interazione”.

“Ma i personaggi di Washington – ha dichiarato – che stanno conducendo se stessi in una situazione di completo stallo politico dovrebbero capire che noi non siamo più interessati al dialogo e all’interazione di quanto lo sia la parte americana”. Stando a Riabkov inoltre l’ok alle nuove sanzioni è una scelta cosciente dei nemici della Russia negli Usa che “si sono completamente scatenati e non conoscono limiti alla loro furia” e “Washington è una fonte di pericolo” per la Russia.

Lascia un commento