Dieci mosse anti-hacker, da password ad antivirus

Hacker

MILANO. – Un decalogo per affrontare le minacce informatiche. Dopo l’attacco a Unicredit lo ha predisposto Stefano Salvadeo, responsabile ‘Growth and Advisory Services’ di Bernoni Grant Thorton, la divisione italiana del gruppo specializzato nella consulenza tributaria e societaria alle imprese.

PASSWORD. Si parte dalla password, che “deve essere di almeno 8 caratteri, contenenti numeri, caratteri speciali e maiuscolo e minuscole” e va “aggiornata periodicamente”. “E’ assolutamente vietato utilizzare la stessa chiave d’accesso per più siti e portali – sottolinea Salvadeo – e non va condivisa con nessuno, né scritta da qualche parte, nemmeno sul telefono”.

E-MAIL. “Ognuno ne riceve, quotidianamente, in numero molto elevato”. Quelle che possono contenere virus o minacce si riconoscono dall’oggetto: “se non è attinente con le vostre attività – chiarisce il manager – è meglio cestinarle direttamente”. Occhio poi “alla forma grammaticale”, perché i messaggi più pericolosi vengono inviati “contemporaneamente in più Paesi e chi li spedisce si serve di traduttori automatici”. Diffidare anche quando il mittente “sembra una persona conosciuta”.

FILE SOSPETTI. Evitare di “lanciare file eseguibili dei quali non si è assolutamente certi dell’affidabilità”.

NAVIGAZIONE SU WEB. Occorre “navigare su internet in modo sicuro”, facendo attenzione ai contenuti e al certificato dei siti, che non deve essere scaduto.

SMARTPHONE E CHIAVETTE. Fare attenzione a smartphone e chiavette Usb, che “possono essere portatori di virus”.

AGGIORNAMENTO SISTEMA OPERATIVO. Sui Pc bisogna “aggiornare il sistema operativo per tempo”.

ANTIVIRUS. Necessario anche aggiornare l’antivirus, che “non è un optional”.

BACK-UP. E’ sempre utile copiare i dati per creare un backup da utilizzare in caso di ‘infezione’ del computer.

RIAVVIARE NON SERVE. In caso di Pc infettato, “spegnere e riaccendere non è la soluzione”.

DOPPIO UTENTE. Una buona prevenzione dagli attacchi informatici consiste nel “creare due utenti” con “compiti e privilegi diversi”, mentre per le reti occorre farlo con le modalità d’accesso ai singoli dischi.