Scherma: trionfo fiorettisti, Italia domina il Mondiale

Giorgio Avola, da sinistra a destra, Andrea Cassara, Alessio Foconi e Daniele Garozzo festeggiano la vittoria sugli USA e la medaglia d'oro. (Jan Woitas/dpa via AP)
Giorgio Avola, da sinistra a destra, Andrea Cassara, Alessio Foconi e Daniele Garozzo festeggiano la vittoria sugli USA e la medaglia d’oro. (Jan Woitas/dpa via AP)

ROMA. – I ragazzi del fioretto ricamano la nona medaglia sul tricolore dell’Italia, la bandiera che svetta su tutte al termine del Mondiale di scherma appena conclusosi a Lipsia. Nella complicata finale contro gli Stati Uniti, Daniele Garozzo, Giorgio Avola, Alessio Foconi ed Andrea Cassarà si sono imposti per 45-41, aggiungendo altro metallo, il più prezioso, ad un medagliere – quattro ori, un argento e quattro bronzi – che già alla vigilia era comunque vincente grazie alle prove dei colleghi uomini e delle inarrivabili ragazze, a conferma del dominio mondiale della scherma italiana.

Il trionfo finale dei fiorettisti non era per nulla scontato, come si è visto in un assalto emozionante, condotto per metà dagli statunitensi ma che ha cambiato padrone dopo il parziale di 10-5 siglato da Avola ai danni di Alexander Massialas. “Ci siamo ripresi quel che avevamo lasciato a Rio”, hanno detto poi all’unisono gli azzurri che, in effetti, nel loro percorso di gara hanno sconfitto le due squadre da cui erano stati superati sulle pedane olimpiche: la Francia in semifinale per 45-35 e poi gli Stati Uniti.

In precedenza, gli azzurri guidati dal ct Andrea Cipressa, dopo aver superato l’Olanda per 45-17, avevano sconfitto per 45-37 la Gran Bretagna nel turno dei 16 e poi, ai quarti, avevano avuto la meglio sulla Cina per 45-27. “Quest’oro mi ripaga della delusione per il bronzo nell’individuale – ha spiegato l’olimpionico Garozzo – Vogliamo dedicarla ad Andrea Baldini che fino a qualche mese fa faceva parte di questa squadra”. “Sono state emozioni bellissime che mi hanno fatto ricordare quelle vissute a Londra 2012”, ha aggiunto Avola, mentre l’esordiente Foconi ha sottolineato come “questa squadra sia unita e compatta.

Si gioisce insieme, si perde insieme, si urla e si recupera insieme: è bello vincere cosi”. “Sono il vecchietto del gruppo – ha scherzato infine Cassarà – Ringrazio i miei compagni per avermi permesso di vincere questa mia sesta medaglia d’oro a squadre. Ho fatto parte di tanti team, ma questo è particolare. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato per raggiungere questo risultato”.

Sempre nell’ultima giornata, Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi hanno chiuso al nono posto la prova a squadre di spada, ma un altro successo è venuto da Aldo Montano, eletto nella Commissione atleti della Federazione internazionale (Fie). Lo sciabolatore azzurro è risultato il più votato, a testimonianza della stima e dell’altissima considerazione di cui gode nel mondo della scherma internazionale.

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