Osa e Mercosur preoccupati per lo

WASHINGTON – Il governo ha spostato di un giorno l’insediamento, nel Palazzo Federale, dell’Assembldea Nazionale Costituente. E il Tavolo dell’Unità ha risposto facendo immediatamente altrettanto. Slittano di 24 ore, quindi, due avvenimenti che potrebbero segnare l’inizio di un nuovo capitolo di storia per il Venezuela.

L’insediamento dell’Assemblea Nazionale Costituente, al quale dovrebbe essere presente anche il capo dello Stato, si svolgerà con estreme misure di sicurezza e uno schieramento massiccio delle forze dell’ordine e dei servizi di sicurezza. L’opposizione venezuelana ha sospeso la manifestazione

Come era già stato annunciato, il Tavolo dell’Unità Democratica ha cghiesto ai vebnezuelani di protestare contro l’Assemblea Costituente promossa dal presidente della Repubblica, Nicolas Maduro. Prevista per oggi, è stata spostata a domani. concomitanza con l’insediamento della Costituente

Intanto, il segretario generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa), Luis Almagro, non si da pace. E ha chiesto la convocazione di una riunione urgente del Consiglio Permanente dell’organismo. Tema unico: la situazione in Venezuela.

In una lettera al rappresentante del Brasile, presidente di turno dell’Osa, Almagro ha sottolineato la “necessità immediata di esaminare l’aggravamento della situazione in Venezuela, a causa delle illegittime elezioni per l’Assemblea Costituente svoltesi il 30 luglio scorso”.

La richiesta del segretario Osa si aggiunge al vertice dei ministri degli Esteri del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) convocato per sabato in Brasile e quella voluta dal presidente del Perù, Pedro Pablo Kuczynski, che avrà luogo l’ 8 agosto.

Argentina, Brasile, Canada,Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama e Paraguay hanno già confermato la loro partecipazione al vertice di Lima.

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