Alitalia, da lunedì manifestazioni di interesse

Un passeggero in transito davanti una porta in vetro con la scritta Alitalia
Un passeggero in transito davanti una porta in vetro con la scritta Alitalia
Alitalia

ROMA. – Da lunedì scatta la nuova fase della procedura di vendita di Alitalia. Il bando pubblicato nei giorni scorsi sui giornali stabilisce che dal 7 agosto alla mezzanotte del 15 settembre potranno essere presentate le manifestazioni di interesse. Dopodiché, entro 10 giorni lavorativi, i commissari straordinari comunicheranno ai soggetti in possesso dei requisiti richiesti l’ammissione alla procedura, trasmettendo apposita lettera che regolerà anche l’ammissione alla data room.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti è stato fissato per il 2 ottobre. E’ prevista poi anche una eventuale fase successiva di negoziazione per migliorare le offerte vincolanti presentate e che ha come scadenza il 5 novembre. Il nome del nuovo proprietario di Alitalia dovrebbe essere quindi annunciato nella settimana 6-12 novembre. Le offerte non vincolanti hanno visto i pretendenti ridursi ad una decina.

Oltre ad Etihad e Ryanair, ci sarebbero Lufthansa, Delta, British ed EasyJet, ma si parla anche di compagnie cinesi e di fondi di investimento. Sulla base delle offerte ricevute, i commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari hanno messo a punto il bando. L’obiettivo del governo rimane quello di vendere Alitalia in blocco, senza spezzatini di attività, come ha ribadito il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio qualche giorno fa.

“Siamo convinti che la compagnia abbia la potenzialità per trovare una buona partnership industriale”, ha detto il ministro. “Un partner che ci consenta di continuare questo buon lavoro anche nei prossimi anni e che consenta di mantenere le forze lavoro”.

Intanto però il prossimo 30 agosto il Tar del Lazio dovrà decidere se sospendere o meno gli effetti del decreto di commissariamento di Alitalia adottato, lo scorso maggio, dal Ministero dello Sviluppo Economico dopo il ricorso del Codacons. Sulla nomina dei commissari, ha spiegato l’associazione dei consumatori, “il Mise deve fare chiarezza anche davanti al Tar, non ravvedendosi i requisiti richiesti dalla legge per la legittima assunzione di tale incarico con tutto quanto ne consegue, sotto il profilo dell’interesse pubblico, a pregiudizio della corretta gestione di un così rilevante servizio pubblico qual e’ quello gestito da Alitalia”.