Gentiloni esige che l’Europa condanni la “deriva autoritaria” del Venezuela

Il premier italiano, Paolo Gentiloni
Il premier italiano, Paolo Gentiloni

ROMA – Dopo l’atteggiamento critico della politica italiana che, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle, all’unanimità ha condannato la violenza di Stato in Venezuela, il premier Paolo Gentiloni, che già aveva manifestato con la prudenza che richiede il caso ma con fermezza la condanna alla violenza innecessaria con la quale le forze dell’Ordine reprimono le manifestazioni di protesta, ha chiesto all’Unione Europea di elaborare una dichiarazione ufficiale diplomatica di condanna alla “deriva autoritaria” che caratterizza oggi il governo del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro.
Il premier, nel suo account in Twitter, ha scritto:
“Venezuela. L’immagine della Procuratrice Generale destituita costretta a fuggire in moto esige una risposta diplomatica contro la deriva autoritaria”.
La reazione decisa del premier avviene dopo il comunicato della Santa Sede. Il Vaticano, lo scorso 4 agosto, esprimeva preoccupazione per la congiuntura delicata che vive il Paese e chiedeva al presidente Maduro di sospendere l’elezione dell’Assemblea Costituente per evitare di gettare legna sul fuoco. Insomma, per non alimentare il “clima di tensione”.

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