Montagna: no a Ong per gara di corsa su Monte Bianco

(ANSA) – AOSTA, 10 AGO – Il sindaco di Saint-Gervais (Francia), Jean-Marc Peillex, ha negato l’autorizzazione per organizzare una gara di ultra-trail sul Monte Bianco. La richiesta, scrive in un comunicato stampa il primo cittadino, è pervenuta “dalla società Saevents, sotto la copertura dell’organizzazione di un’operazione umanitaria per Alima”, una Ong che si propone di offrire aiuto sanitario in Africa. La richiesta riguardava la “sorveglianza e l’assistenza da parte delle guide, in particolare per l’attraversamento del couloir del Gouter”, ma anche il “tracking gps delle squadre, un posto di stoccaggio ai piedi della salita e l’assistenza medica a 4.200 metri di quota”. Un progetto “inammissibile”, sottolinea Peillex, perché “il Monte Bianco non è una terra da sfruttare o un bancomat, è semplicemente una vetta da raggiungere con umiltà, rispetto”. Inoltre “le tasse dei francesi non sono fatte per pagare un servizio pubblico e dei mezzi elitrasportati a degli incoscienti”. Infine, sottolinea il sindaco, in un momento in cui si discute della candidatura del Monte Bianco a patrimonio mondiale dell’Unesco, “è urgente che prima siano stabilite le regole di rispetto di questo sito e di coloro che vi operano per il soccorso ma anche sanzioni per i trasgressori”. In questo senso, sabato scorso, una famiglia ungherese di cinque persone è stata fermata al rifugio del Gouter perché era intenzionata a portare in cima al Monte Bianco due gemelli di nove anni. (ANSA).