Visite private in nero in ospedale, nei guai cardiologo

(ANSA) – CREMA, 10 AGO – Per 11 anni ha visitato privatamente i pazienti usando locali e macchinari dell’ospedale, ha incassato compensi in nero e violato il contratto che prevedeva un regime di esclusività. Per questo la Gdf, coordinata dal pm di Cremona Lorenzo Puccetti, ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente fino a circa 180 mila euro nei confronti di un cardiologo dell’Ospedale Maggiore di Crema, indagato per peculato e truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Le indagini, in base alla documentazione acquisita e alle dichiarazioni di oltre 120 pazienti, hanno accertato come il medico, pur percependo le indennità accessorie (circa 1.000 euro mensili) legate al contratto di lavoro in regime intramoenia con l’azienda ospedaliera, abbia effettuato tra il 2005 ed il 2016 visite private in nero con tariffe tra gli 80 ed i 100 euro, aggirando anche le regole di accreditamento. Il professionista, al quale è stato notificato l’avviso di chiusura del’inchiesta, verrà segnalato alla Corte dei Conti.