Mud, “Vente Venezuela” minaccia la scissione

Maria Corina Machado, leader del movimento politico “Vente Venezuela”

CARACAS – Maria Corina Machado non ci sta e minaccia la scissione. Su posizioni radicali che in passato hanno portato alla débâcle dei partiti dello “status” e hanno permesso all’estinto presidente Chávez, e al Psuv, la scalata indisturbata a tutti i poteri pubblici, ha espresso il rifiuto categorico a qualunque processo elettorale. E qualora il Tavolo dell’Unità Democratica (Mud nella sua sigla in spagnolo) dovesse insistere nel suo impegno a partecipare alle “regionali” lascerà l’eterogenea coalizione dell’Opposizione.
Machado è stata categoria nell’affermare che “o cacciamo questa dittatura o resterà fino al 2019, 2025…”
– La nostra lotta – ha sottolineato – deve continuare fino alla vittoria.
La leader di “Vente Venezuela” sostiene che le elezioni per il governo rappresentano un “salvagente”, come lo fu il “Tavolo del Dialogo” nel 2016. E ha denunciato che il governo del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, vuole che il paese torni alla normalità per consolidare il “golpe” rappresentato dalla Costituente che considera fraudolenta.
– Tutti in “Vente” – ha sottolineato – siamo ormai convinti che sia l’ora delle definizioni.
E ha annunciato che non condivide l’iniziativa della maggior parte dei partiti del Tavolo dell’Unità Democratica e che non parteciperà alle elezioni regionali. Ha quindi esortato il Parlamento a designare un nuovo Consiglio Nazionale Elettorale in sostituzione di quello già esistente.
Sebbene la leader di “Vente” abbia reso noto la posizione del movimento politico che, comunque, non potrebbe partecipare con i propri simboli perché non legalmente riconosciuto dal Cne, non ha spiegato quale sarebbe l’alternativa proposta per opporsi democraticamente al governo del presidente Maduro.

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