Giappone: consumi e investimenti, l’economia accelera

Giappone: consumi e investimenti, economia accelera
Giappone: consumi e investimenti, economia accelera

PECHINO. – L’economia giapponese accelera e a sorpresa ad aprile-giugno centra un rialzo congiunturale dell’1% e uno annualizzato del 4%, grazie ai consumi privati saliti a +0,9% che hanno più che compensato il calo dell’export (-0,5%). I dati migliori delle previsioni (rispettivamente +0,6% e +2,5%), diffusi dall’Ufficio di Gabinetto, sono stati snobbati dalla Borsa di Tokyo (-0,98%) che, al contrario, ha azzerato i guadagni del 2017 con l’incertezza sul braccio di ferro tra Usa e Corea del Nord e il rialzo dello yen, mentre hanno aiutato a portare ottimismo sui listini europei, tra cui Milano (+1,72%, sugli scudi con le voci di interesse cinese per Fca), Francoforte (+1,26%), Parigi (+1,2%) e Londra (+0,6%).

Tra le componenti del Pil nipponico, le spese societarie sono salite per l’ottavo trimestre di fila con un +2,4%, mentre gli investimenti pubblici hanno registrato un robusto +5,1% in scia al pacchetto di stimoli all’economia voluti dal governo. L’export è scivolato per la prima volta in quattro trimestri dello 0,5%, mentre l’import è cresciuto dell’1,4%.

Confermata l’importanza dei consumi nella formazione del Pil: la domanda interna sale dell’1,3% e ha più che bilanciato quella asiatica. I consumi privati, che pesano per circa il 60% sul Prodotto interno lordo, hanno con il +0,9% allungato a sei i trimestri di fila la crescita, per effetto degli acquisti di beni durevoli come autovetture e condizionatori d’aria. Gli investimenti privati residenziali si sono attestati a +1,5%, mentre quelli non residenziali a +2,4%.

La domanda pubblica, altra componente della domanda domestica, è salita dell’1,3%. “L’economia del Giappone resta su un passo moderato di ripresa”, ha commentato il ministro delle Politiche economiche e fiscali Toshimitsu Motegi, rimarcando i miglioramenti sul fronte di occupazione e salari che contribuiranno a rafforzare il rilancio della ed escludendo il varo di nuovi stimoli.

Il Fmi nell’aggiornare il World Economic Outlook ha, per la ripresa dell’economia globale, rivisto leggermente al rialzo a luglio le stime sul Pil 2017 del Giappone all’1,3% (+0,1%) e tenuti il +0,6% del 2018. Restano diverse incognite: le tensioni coreane, che stanno rafforzando la divisa nipponica, dovrebbero proseguire con l’ipotesi di attacco all’isola americana di Guam.

Negli ultimi mesi ha pesato anche il crollo di Toshiba, in gravissime difficoltà finanziarie per le perdite nelle attività nucleari: dai conti dell’esercizio fiscale 2016, approvati con ritardo, sono emersi patrimonio negativo di 552,9 miliardi di yen (5,02 miliardi di dollari) e perdita di di 965,66 miliardi, la peggiore di un produttore manifatturiero nipponico.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

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